sabato 12 gennaio 2019

Recensione Oltre

   


Eccomi tornata finalmente dopo una settimana di mega influenza che mi ha ridotto uno straccio 😭 E' stata veramente tosta ragazzi, le medicine non facevano niente e sono dovuta andare anche al pronto soccorso 🙈 un vero incubo ma bando alla ciance e parliamo subito di una collaborazione avuta direttamente con la casa editrice di un'autrice bravissima ovvero Giorgia Cozza e il suo romanzo Oltre edito La Corte Editore.


TRAMA


Vaol è sveglia, ma crede ancora che si tratti di un sogno. Si trova nella sua città, ma non la riconosce. Palazzi, negozi, parchi, alcuni sono dove devono essere, altri no, non ci sono più. Come è possibile? Cosa sta succedendo? Vaol sta aspettando di svegliarsi, ovviamente. Fino a quando non compare lui. Il ragazzo più bello che lei abbia mai visto e che le spiega tutto: Vaol è morta. Aveva diciannove anni, e ora è finita in una sorta di limbo: una seconda opportunità, le racconta Hans, un altro capitolo per chi ha ancora qualcosa in sospeso. Inizia così l'avventura di una giovane ragazza che a poco a poco si trova coinvolta in una lotta, contro i Primi, gli Oligarchi che riducono in schiavitù i nuovi arrivati. Una lotta capeggiata da suo padre che Vaol ritrova nel limbo. Lui, morto in un incidente d'auto due anni prima, è ora il capo della Resistenza. Così mentre di giorno Vaol combatterà la sua battaglia per abbattere la dittatura; di notte a poco a poco si innamorerà di Hans ogni ora, ogni minuto, ogni secondo di più.



RECENSIONE



Una storia toccante e sconvolgente dove mi sono trovata catapultata in un limbo che avrebbe dovuto rappresentare una seconda opportunità, un prolungamento della vita, un ultima occasione per vivere un pò di più e invece era un ghetto, un mondo in cui i Primi, le persone arrivate lì all'inizio dei tempi, schiavizzavano tutto il popolo in particolare i Nuovi, gli ultimi arrivati dopo la messa in atto di un Divieto per non far più arrivare nessuno.
Vaol si ritrova in quel posto che, in sostanza, è la sua città solo leggermente diversa da come la conosceva e viene messa in una stanza buia, sporca, con una cassapanca di legno come letto e razioni di cibo minime. Deve trovare un lavoro e deve rispettare tutte le regole imposte dai Primi e fatte rispettare dalle guardie. L' unica cosa positiva è che ha incontrato di nuovo suo padre ma non può vederlo come vorrebbe e neanche far sapere che lei è sua figlia, lui ha iniziato una rivolta verso la Casta per far terminare tutte le ingiustizie ed è troppo pericoloso esporsi. Così Vaol decide facendo quello che sa fare meglio: scrivere. Scrive centinaia di bigliettini per invogliare il popolo a unirsi alla Causa, scrive per far conoscere a tutti i maltrattamenti a cui vengono sottoposti gli ultimi arrivati, scrive per far sapere come riducono la gente in schiavitù.
In tutto questo si avvicina molto ad Hans, un ragazzo dolce e premuroso che l'aiuta ad ambientarsi. I due si innamorano e lei si sente al sicuro con lui ma non vuole metterlo al corrente del suo ruolo nella rivoluzione perchè vuole proteggerlo.
Vaol diventa come una figlia per i sarti per cui lavora, anche loro uniti alla resistenza, e stringe legami di amicizia con Ste, un ragazzo che si è unito alla causa e che ne ha fatto il suo unico scopo, con Alice: una ragazza sempre allegra, piena di energie e di inventiva e super innamorata. Con Orso e Pulce: due ragazzini uniti da un'amicizia speciale, con Simone, uomo fidato di suo padre e con Katia, inizialmente schiva e un pò fredda che però si è dimostrata una vera amica.



E per quanto riguarda il qualcuno che ti piace - riprende con aria lievemente divertita - il termine mi sembra alquanto riduttivo. Diciamo che... c'è qualcuno che riempie  miei pensieri di giorno e di notte. Sì, questo è corretto ma ancora non rende l'idea. Qualcuno che a volte è così ostinato che mi fa diventare pazzo e a volte è così dolce che mi toglie il fiato. Qualcuno che mi ha stregato. Per cui mi butterei nel fuoco senza esitare. Ecco, forse questo si avvicina di più al concetto.


Non dico altro perché è un romanzo che merita davvero di essere letto. Ho sentito il dolore della protagonista mentre scriveva di ingiustizie, maltrattamenti, eliminazioni in pubblico ma, allo stesso tempo, gioivo con lei per il suo rapporto con Hans, per il loro amore, unico spiraglio di luce in un mondo buio e pieno di nebbia.
Ho apprezzato molto questo fatto della nebbia che, chi va oltre i cancelli e si inoltra nella fitta coltre di nebbia, si perde e passa oltre.
Lo stile dell'autrice è chiaro, semplice e lineare. Il testo è scritto molto bene e anche i capitoli erano tutti abbastanza ricchi di colpi di scena e avvenimenti che mi invogliavano a continuare.


Ho apprezzato e amato Vaol sin dal primo momento, la sua ingenuità si è trasformata in consapevolezza e determinazione. Amavo il modo in cui si sentiva parte dell'azione e anche quando stava con Hans, dove mostrava le sue debolezze e le sue paure.
Hans, beh lui è stato da subito protettivo verso Vaol e il suo modo di fare, di frala sentire speciale, di proteggerla sono cose che si apprezzano sempre.
La Signora Lisa e il Signor Ottavio, i sarti, sono due persone diverse ma che si completano: lei dolce, premurosa e sempre ottimista lui schivo, prudente e più realista.
Ste: un ragazzo spigliato, sicuro e pieno di fantasia che regalava a Vaol minuti di spensieratezza.
Alice e Katia: la prima solare e dolce la seconda più riservata e scontrosa ma comunque entrambe disponibili verso Vaol.
Il padre di Vaol si fa vedere poco per ovvie ragioni ma è sicuro, determinato, pronto a tutto per frar ritornare il limbo un posto degno di essere chiamato casa e non soltanto un posto dove lavorare ed essere schiavi.


Vaol - mi chiama Ste, con un tono più morbido, gentile - non arriveremo tutti a vedere il giorno della vittoria. Ma la vittoria sarà il frutto del sacrificio di ognuno. E senza il sacrificio di ognuno, il giorno della vittoria non sarebbe potuto venire.

E' un racconto che affronta tematiche diverse, dall'amore paterno a quello tra due ragazzi, all'amicizia, alla diversità sociale, al degrado urbanistico, ai lavori pesanti e alla libertà senza oppressione. Temi importanti e che, se ci pensiamo meglio, possiamo trovare anche nella nostra società attuale.
Faccio i miei più sinceri complimenti all'autrice per aver scritto un romanzo così bello e ve lo straconsiglio per una lettura diversa, appassionante e riflessiva.


Anche nella tempesta mantieni la rotta.


Vi lascio il link d'acquisto.





Alla prossima readers e ENJOY THE READING!




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