venerdì 28 dicembre 2018

Le Anime Pure



Buongiorno readers! Oggi vorrei parlarvi di un libro davvero molto bello di cui vorrei parlarvi ma prima è doveroso ringraziare l'autrice che gli ha dato vita. Grazie mille Elisa Mura per avermi dato l'opportunità di leggere il tuo romanzo, Le Anime Pure.


TRAMA


Edward, un'instancabile uomo votato ad aiutare il prossimo, perde casa e lavoro da un giorno all'altro ed è costretto a trovarsi una sistemazione al più presto. Durante il suo cammino, viene a conoscenza di Southfield Park, una tenuta di campagna bisognosa di aiuto dove, frequentemente, appare il fantasma di una donna. Tutti sembrano scappare da quella casa, ma Edward decide di andare a indagare, proponendosi come domestico e la sua storia si intreccerà con quella di Sebastian: un uomo tormentato dalla scomparsa della moglie, morta in tragiche circostanze. "Le anime pure" è un romanzo che unisce intrecci differenti tra di loro: il sentimento romantico, il mistero, il sovrannaturale e il tormento per la perdita della persona amata. Vi sono, però, molti punti che li unisce, come il destino e l'importanza degli incontri che cambieranno, inesorabilmente, la vita di tutti i personaggi di questa storia.



RECENSIONE


Questo è un romanzo storico ambientato alla fine del 1800 ma non è solo questo, è un mix di generi: thriller, giallo, paranormale, romance e se vogliamo anche un pò di fantasy.

E' la storia di Edward Ferrant e sua figlia Adele. Il signor Ferrant è sempre stato un gran lavoratore, dedito alla famiglia e rispettoso dei propri datori di lavoro, in particolare del Signor John per cui lavorava già da ragazzo e, viste le sue doti di tuttofare, fu preso in simpatia dall'uomo che offrì lui un lavoro presso la sua residenza. Purtroppo dopo qualche tempo il ragazzo fu costretto a trasferirsi con il padre e la nuova moglie di quest'ultimo e dovette lasciare il suo lavoro. Ma le loro vite si intrecciano anni dopo. Il Signor John lasciò le redini dell'azienda in mano al figlio e andò a cercare l'uomo per offrirgli nuovamente un lavoro. Edward accettò con piacere e lui, la moglie e la figlia si trasferirono nel cottage di fianco alla casa del Signor John.
Qualche anno dopo però la moglie di Edward morì e rimase da solo con la figlia che divenne come una nipote per il signor John e sua moglie. Loro figlio George però, era un uomo viscido e non era in grado di occuparsi dell'azienda di famiglia, tant'è che quando sua padre morì, in fretta e furia vendette tutto, casa e cottage compresi all'insaputa della madre. Edward fu così costretto ad andare via  e trovarsi una nuova sistemazione.
Durante il suo cammino incontra un uomo che lo informa che, in una villa poco distante c'è bisogno di un tuttofare ma doveva avvertirlo: la casa era infestata dal fantasma spaventoso della moglie morta del proprietario. Edward, che non era tipo da tirarsi indietro di fronte a niente e che aveva realmente bisogno di un lavoro, decise che si sarebbe recato personalmente ad offrire i suoi servigi e avrebbe fatto di tutto per aiutare il proprietario di quella favolosa villa. Così, aiutato anche dall'arrivo da Londra della figlia Adele, cerca in tutti i modi di mettere la parola fine a quella bizzarra e triste storia.


Non vi svelo di più perchè altrimenti non vi sarebbe gusto e questo romanzo merita davvero di essere letto perchè è scritto molto bene, anche i dialoghi presentano termini adeguati che si adattano perfettamente al periodo storico, le descrizioni sono minuziose e aiutano a visualizzare bene ogni scena.
La narrazione è in terza persona ma da diversi punti di vista e trovo questa decisione dell'autrice molto performante con tutta la storia.


Per quanto riguarda i personaggi, il signor Ferrant è un uomo molto deciso e preciso. Non si fa mettere i piedi in testa, è orgoglioso ma rispettoso ed educato con chi dimostra di esserlo nei suoi confronti. E' un ottimista convinto e non perde mai la speranza. Ama sua figlia Adele e vuole per lei solo il meglio. La ragazza è molto bella, ama la cultura: libri, musica e teatro ma, allo stesso tempo, ama sporcarsi le mani con la terra facendo giardinaggio.
Il Signor Sebastian Ash è un uomo tormentato dal dolore e dalla perdita di sua moglie che vede apparire da quando è stata uccisa. E' sempre stato di animo gentile, pronto ad aiutare chi ne aveva bisogno cosa strana per un ragazzo proveniente da una classe sociale alta, ma lui non ha mai badato a queste cose.
Questi tre personaggi non si possono non amare e ce ne sono molti altri ma è meglio non fare troppi spoiler!


Mi piace leggere libri: romanzi di avventura, di mistero, di storia e romantici. Vivere tante vite, oltre la propria, è esilarante se si ha una buona immedesimazione.

Note negative: nessuna in particolare, forse solo un pò di cliché in cui si poteva intuire come sarebbe andata a finire cosa che magari, nel prossimo romanzo, Elisa potrebbe migliorare ulteriormente e diventare ancora più brava perché effettivamente le capacità ci sono, la bravura dell'autrice è evidente e sono curiosa di leggere molto altro di questa giovane autrice emergente.





In sostanza consiglio la lettura di questo libro che vi terrà compagnia per qualche ora, tempo che ho impiegato per leggerlo perché ero davvero curiosa di sapere come finiva 😆



Vi lascio il link d'acquisto e il link del profilo dell'autrice in modo che possiate essere sempre aggiornati sulle sue nuove storie!


https://www.amazon.it/anime-pure-Southfield-Park/dp/8892641581

https://www.instagram.com/elisa_mura_22/


Alla prossima readers e ENJOY THE READING!

giovedì 27 dicembre 2018

Nella Vita Tutto è Possibile



Salve Readers! Come vi avevo promesso ecco finalmente la recensione di NELLA VITA TUTTO E' POSSIBILE di Damiano Carrara, il famoso pasticcere conosciuto ormai da tutti per la sua partecipazione come giudice di Bake Off Italia e per il programma con Katia Follesa, Cake Star.


Che dire, quando ho saputo dell'uscita di questo libro non potevo non acquistarlo! Già il titolo è un inno al non mollare e attira l'attenzione per la curiosità che suscita.
In effetti non mi sbagliavo, appena è arrivato a casa, l'ho letto in appena due ore 😅 troppo poco, direte voi eppure è andata proprio così! E' un libro che si legge veramente in fretta ma non perché non è ricco di emozioni o colpi di scena, tutt'altro, in questo libro si capisce perfettamente quanto la vita di questo ragazzo toscano sia stata imprevedibile e piena di sensazioni diverse e sopratutto ambizioni.

Damiano è riuscito a scrivere la sua biografia in maniera semplice, scorrevole e anche divertente. Si capisce, sin dalle prime pagine, che l'ambizione, la determinazione e il coraggio non gli mancano così come la voglia di imparare e di lavorare facendo anche molte ore al giorno pur di guadagnare per riuscire a mettersi da parte dei soldi.



Questo il suo motto, NEVER GIVE UP e ha fatto di queste poche parole il suo personale mantra anche quando tutto non andava esattamente come avrebbe voluto ma si sa, la vita non va sempre come progettiamo ma lui, alla fine ci è riuscito. Non senza sforzi, anzi, sacrificando la sua gioventù per rincorrere quel sogno chiamato AMERICA, quel sogno americano che alletta tante persone che magari non riescono a trovare la giusta strada per le poche possibilità che ci sono.
Non si è lasciato scoraggiare dalle difficoltà, dalle porte in faccia e, grazie al suo modo di fare spiritoso e grintoso e alla sua instancabile voglia di lavorare, si è aggiudicato la simpatia di molte persone tanto che lo hanno premiato con mansioni importanti.

Ma la sua aspettativa non era esattamente quella, lui voleva di più, voleva e doveva arrivare dove gli altri non erano riusciti e così, con il grande aiuto del fratello Massimiliano bravissimo pasticcere, e il supporto della famiglia, apre la prima pasticceria in California. Carrara Pastries ha ufficialmente aperto i battenti a Moorpark!


Però mi dico che è anche questo il bello della vita: superare i propri limiti, accettare nuove sfide e combattere le paure per migliorarsi.

Finalmente capisce che quella è la sua strada, la pasticceria diventa come un cucciolo da accudire, di cui prendersi cura giorno dopo giorno e scopre di avere grandi doti in questo campo grazie anche alle ricette di famiglia che la mamma gli ha insegnato. Ma la sua tenacia non lo ferma e continua a macinare tanti progetti. Compare sul piccolo schermo della tv americana grazie a Food Network. Il pubblico resta colpito dal suo grande carisma e dalla storia che racconta e, sfruttando al massimo anche quella pubblicità oltre alle doti di grande pasticcere del fratello che insegna anche a lui, le sue attività decollano. 


Ma ciò che mi gratifica di più è sapere che per molti sono una fonte di ispirazione, un esempio di tenacia e perseveranza nel raggiungere i propri obiettivi, uno stimolo ad affrontare con coraggio i sacrifici, le difficoltà e i rifiuti che ci si presentano.

Dopo aver riscosso un grande successo oltre Oceano, approda di nuovo nella sua terra d'origine dove, come tutti sapete, è diventato il terzo giudice di Bake Off senza però incorrere in mille dubbi e preoccupazioni perché lui desidera essere accolto dalla sua gente per quello che è, un ragazzo che ha sempre creduto nei propri sogni e nelle sue capacità e che, con coraggio e positività è arrivato dove voleva arrivare. Che la passione non deve mai mancare nelle nostre vite perché, senza quella, non saremmo stimolati ad andare avanti, a migliorarci e a puntare ad un obiettivo.

Con i suoi MONDAY MOTIVATION poi è un punto di riferimento per tutte quelle persone che magari dubitano di se stesse, che hanno paura di essere rifiutate, di sentirsi dire di no, per tutte quelle persone che vogliono abbandonare i propri sogni ma basta veramente una sola piccola frase che subito i dubbi svaniscono perché effettivamente la vita è una sola e bisogna fare tutto quello che ci rende felici, seguire i nostri sogni, raggiungere gli obiettivi che ci prefissiamo e superarli, andando oltre, puntando sempre più in alto perché, forse non apriremo una pasticceria in California o non venderemo milioni di libri ma sognare non costa nulla e chissà, magari i sogni prima o poi si avverano 😉




Non mi resta che dirvi di acquistare questo libro che è un ottima lettura che vi terrà piacevolmente compagnia per qualche ora e che vi motiverà a non mollare perché NEVER GIVE UP deve diventare un vostro mantra quotidiano! Un pò come LESS IS MORE, BELLINO e SPETTACOLO 😆 

Vi lascio il link di acquisto qui sotto così come i suoi profili che vi invito a seguire se ancora non lo fate.






A presto readers e ENJOY THE READING!








giovedì 20 dicembre 2018

Seeds Sogna o Muori





Eccoci finalmente a parlare di un libro davvero terrificante, badate bene,
non perché sia brutto eh, ma perché è scritto da Antonio Nunziante in arte Il Dottor Notte.
Lo conoscete? Se sì avrete già capito di cosa sto parlando altrimenti…  leggete la recensione del
suo libro: Seeds Sogna o Muori






TRAMA


I sogni degli abitanti di Whitecastle verranno sconvolti da una creatura che promette di realizzare i loro desideri. L'irrefrenabile voglia di Eric di possedere un disco autografato della sua band preferita da il via ad una catena di morte senza fine, alla quale cerca di porre rimedio strappando al piccolo Alvin una promessa: "Non devi dormire".

RECENSIONE




Beh il titolo è già un programma vero? Vogliamo parlare della copertina? No vabbè, andiamo per
ordine.

La storia si svolge a Whitecastle una normalissima cittadina inglese che per fortuna non esiste
altrimenti bisognerebbe starci alla larga anni luce! I cittadini sono gente tranquilla, solite routine
giornaliere, stessi problemi, solite vite. Insomma, tutto normale fino a quando, nella profondità
della mente di alcuni di loro si insinua un mostro capace di attingere alla loro psiche durante i
sogni e, così facendo, riesce a controllarli.
Queste persone ricevono per “magia” i loro sogni, i loro desideri ma non sanno che da quel
momento la loro vita cambierà radicalmente. Non saranno più solo loro ma saranno un tutt'uno,
ci sarà un filo invisibile che li collega inesorabilmente e che li porterà a fare cose terrificanti ma,
dal loro punto di vista, estremamente logiche.
C'è però un piccolo gruppo di recessivi, quelli in cui questo mostro non si è radicata fino in fondo,
che riescono a vedere un varco per salvarsi. Il primo tra tutti a resistere è il piccolo Alvin che,
esaudendo le ultime volontà di Eric sul NON DORMIRE, riesce a stare sveglio per giorni salvandosi
dal disastro.                                                                                                                                                                                                                                                                              


Sai cos'è questo? No? Proprio niente? Quanto sei cresciuto male in fatto di musica; studia un pò nei prossimi giorni, ok? Questo è il primo album in assoluto dei Guns'n'Roses: Appetite for Destruction. Il primo chitarrista di questa band, Saul Hudson, in arte Slash, è nato qui in Inghilterra, a Stoke On Trent... ritorniamo al disco: sai cosa lo rende così raro?



Non svelo di più perché davvero, questo libro è da leggere anche se è molto, molto crudo e io non
sono mai stata propensa al genere horror ma questo romanzo ha molte qualità: primo tra tutte il
modo di scrivere dell'autore, simpatico, scherzoso, fluido e soprattutto vero, sì perché leggendolo
sembrava proprio di parlare con un amico e questo particolare mi ha fatto entrare ancora di più
dentro la storia. In certi momenti mi sembrava proprio di essere tra le strade di Whitecastle inseguita dai mutati pronti a farmi a fettine e non era divertente soprattutto visto che lo leggevo praticamente solo di sera  😅

Ma torniamo a noi… Le descrizioni degli eventi, dei paesaggi, dei personaggi è molto ben dettagliata.
Si riescono a scorgere persino i più piccoli particolari rendendo il tutto estremamente vero, persino e
soprattutto le scene violente in cui si mozzavano teste, si accoltellavano persone, si azzannavano
tipo vampiri, si tagliavano corpi con la motosega e chi più ne ha più ne metta, sono state descritte
benissimo, nulla è stato lasciato al caso.




Parlando di alcuni personaggi posso ribadire che ho adorato Alvin e Colin, due bambini che hanno
fatto di tutto per salvare gli altri e Colin, nonostante la sua disabilità, riusciva a comunicare attraverso
i disegni in modo stupefacente.
Poi Henry, la rock star tornata a casa dall'America dopo la morte del suo amico, si presenta da subito
un ragazzo disponibile e astuto nel cogliere i segnali.
Gary, fratello di Henry, che si rende conto  di quello che è successo un po’ tardi ma che fa di tutto
per salvare i suoi amici, famigliari e vicini di casa.
Caroline, mamma di Colin con una rabbia repressa che cerca in tutti i modi di uscire allo scoperto.
Poi c'è Pitt, Emma, Hola, Roger, Christopher, Nick, Becky e tanti altri personaggi che, ognuno a modo
suo, ha dato il giusto significato a tutta la storia. Premetto che i personaggi sono veramente tanti ma
ad ogni capitolo si capiva perfettamente chi stava svolgendo quelle azioni perché la prima parte della
storia è incentrata sul descrivere i personaggi e quindi, man mano che si legge, la mente collega da
sola le azioni ai suoi protagonisti.



Nessuno lo aveva attaccato. Sapeva il perché (perché credono sia come loro), come sapeva che qualcosa si era introdotto a forza nel suo cervello, ma che non riusciva in nessun modo a prenderne il controllo. Quel mostro stava lì, in quella sala dei bottoni, senza avere la minima idea di quale pulsante azionare per fargli fare ciò che voleva. Nessuno aveva mai potuto comprendere i meccanismi della sua mente, tantomeno quella brutta cosa e neppure Colin, fino in fondo.



Il finale beh… C'è poco da dire… Ora voglio leggere Carivan 😉




Magari penserete che sia la solita storia dove la gente si ammazza senza logica, senza una
spiegazione e invece vi ricrederete, in Seeds c'è sangue, taaantooo sangue è vero impossibile
negarlo, ma ci sono nascosti messaggi importanti come il saper interpretare il disegno di un
bambino autistico piuttosto che vederlo semplicemente come un normale disegno, ascoltare gli
altri anche quando sembrano fuori di testa, aiutarsi a vicenda nonostante l'impossibilità di
camminare o afferrare qualcosa, rispettarsi e credere nelle capacità altrui senza dare nulla per
scontato. Ma ci sono messaggi anche per quanto riguarda le cose negative tipo sindaci corrotti
che fanno soldi attraverso droga, traffico di organi e quant'altro, la malvagità delle persone che
esce se queste subiscono un torto, la cattiveria, l'egoismo che alcuni provano nel voler tutto per
sé e tanto altro, perché sappiamo bene che al mondo queste cose esistono ma è sempre meglio
far finta di niente che fermarci a riflettere però in questo libro vengono viste esattamente per
quello che sono, senza mezzi termini, il tutto ovviamente in chiave horror 😉
Si mette chiaramente sotto la lente d'ingrandimento la paura che avvolge l'essere umano nel
momento in cui si rende conto che la sua vita è in pericolo e si approfondisce l'aspetto delle scelte
che portano le persone a cercare di salvarsi la pelle in tutti i modi mettondole davanti a delle scelte
e la domanda sorge spontanea: se mi trovassi in punto di morte in una situazione del genere, farei
come loro?



Beh per rispondere non vi resta che leggerlo!

Quindi che dire, Seeds consigliatissimo e immagino che gli abitanti di Whitecastle non vedano l'ora
di conoscere nuove persone, circondandole con la nebbia viola...






Vi lascio il link di acquisto e quello dell'autore, assolutamente da seguire!





Alla prossima readers e ENJOY THE READING!

sabato 15 dicembre 2018

Il Tuo Nome Sussurrato Ai Miei Sensi

     



Salve carissimi lettori! Oggi doppia recensione! Questa però è propongo davvero particolare.
È una biografia semi-romanzata di Caterina Frecentese, una giovane autrice emergente e
Il Tuo Nome Sussurrato Ai Miei Sensi è il suo romanzo d'esordio.


TRAMA


Una telefonata. E da lì la fine.
La fine della serenità per Katia, una giovane donna di ventun anni, costretta ad affrontare una corsa contro il tempo per raggiungere una persona a lei tanto cara. E poi il fallimento ed il dolore per non essere arrivata in tempo, “per non avercela fatta”. Ciò le causerà un rimorso costante ed una nostalgia infinita.
La stessa che prova Caterina quando comprende che sta per morire. Ed è così che, su quella vecchia poltrona, comincia a pensare a tutta la sua vita: alle sofferenze, all’amore perduto e ritrovato, alle gioie per i suoi figli e ai fallimenti interiori.
Le due donne hanno molto in comune.
Più di quanto tanti anni di differenza possano far credere.




RECENSIONE



Innanzitutto voglio fare i complimenti all'autrice per il modo in cui ha raccontato questa commovente
storia perché non è affatto facile scrivere una biografia ma partiamo dall'inizio...

Questa è la storia della vita di Caterina nata a Sarno nel lontano 1929 da Angela e Aniello.
La vita ai tempi era molto dura e dovette andare a lavorare in una fabbrica tessile a soli 12 anni.
Aiutava a casa con le faccende domestiche e si occupava dei suoi fratelli più piccoli.
Si avvicinò dopo anni di indecisione a Sabato, un giovane di cui era innamorata da tempo e finalmente
si sposarono ma purtroppo non finì come aveva immaginato. Dopo poco più di un anno rimase vedova
e dovette ritrovare la forza per sorridere e, fu proprio grazie al sorriso di Aniello, che ritrovò la forza e
l'energia per poter essere nuovamente felice.


Purtroppo nella vita quando si fanno delle scelte bisogna sempre accontentarsi, rinunciare a qualcosa per ottenere altro, sono le stesse scelte a porci di fronte ad un bivio dal quale, una volta entrati, non si può più uscire.


Non vi dico di più perché è giusto che scopriate da soli questa interessante storia ma posso dirvi che
l'autrice è stata davvero brava nel far comprendere e sentire ogni singolo momento della vita di
Caterina. Le descrizioni dei luoghi, dei paesaggi, dei momenti vissuti sono precise e dettagliate, la
scrittura è semplice e lo stile,  leggero e scorrevole, rende il tutto molto gradevole.



Sono i piccoli gesti fatti con amore e devozione a farci capire ciò che gli altri provano per noi.


La contrapposizione tra presente e passato unita alla narrazione in prima persona ma dal punto di
vista di Caterina e di Katia lo rendono davvero molto particolare.
Si sviluppano parallelamente le vite delle due donne con una crescita graduale ma significativa.
Caterina si rivede negli occhi di Katia appena la incontra e sa che il loro legame sarà unico e destinato
a durare per sempre.


La felicità diventa qualcosa di lontano ed irraggiungibile: una meta a cui tutti desiderano arrivare, ma alla quale non si riesce a giungere perché sprovvisti dei mezzi necessari per farlo. Crescendo ci si accorge che essa è fatta di piccoli gesti, che in realtà non esiste, è nostro compito cercarla e creare le circostanze necessarie per sorridere. Io credo che il segreto per essere felici stia nell'accontentarsi e nel cogliere in ogni situazione qualcosa di positivo, anche quando qualcosa di positivo non c'è. 


Ho adorato tantissimo le immagini delle lettere originali scritte dai fratelli di Caterina, un tocco speciale
e profondo.
In ogni pagina, in ogni riga, si comprende l'amore che Caterina aveva nei confronti della sua grande famiglia e della vita in generale che, nonostante le tante sofferenze, le aveva donato molto. Si capisce la genuinità dei piccoli gesti, la semplicità di un pasto in famiglia o una festa di paese, la gioia nel vedere i propri figli felici per svolgere un lavoro manuale, la soddisfazione negli occhi di un marito che torna a casa la sera e sta con la sua famiglia.
Quando Caterina pensa a tutta la sua vita sa che ha sofferto tanto, sa che non è stata clemente con
lei, sa che le ha tolto tanto ma le ha anche insegnato che per essere felici non c'è bisogno di avere
grandi cose ma di avere al proprio fianco grandi cuori, che per essere felici a volte basta una carezza,
un bacio o un abbraccio dato senza motivo, un piatto caldo sulla tavola, una chiacchierata tra amici,
le grida e le risate dei bambini che giocano.


Quando ci si trova con la persona che si ama, si può essere ovunque. Ogni luogo sarà sempre stupendo perché è quella persona a renderlo tale.


È un romanzo veloce da leggere ma molto profondo e ci si immerge completamente nella vita di
questa donna tanto che, leggendolo, sembra di conoscerla veramente, di vederla nei campi a
raccogliere il tabacco, oppure nella cucina col forno a legna mentre fa il pane o le pizze, di vederla
mentre prepara la merenda ai nipoti.


Un nonno è il braccio destro del proprio nipote, la spalla su cui poggiarsi, un confidente a cui si può dire ciò che non si ha il coraggio di dire ai propri genitori. Un nonno è un difensore, pronto a mettersi contro i propri figli per proteggere i loro. Un nonno è un porto sicuro, un'ancora di salvataggio, è qualcosa su cui, però, non ci si può appoggiare per tutta la vita. Arriverà il momento in cui bisognerà sapergli dire addio, ci vorrà tanta forza ed io vorrei tanto riuscire ad istruire i miei nipoti in questo. Vorrei accompagnarli finché mi è concesso e fare in modo che la mia assenza sia per loro ricordo dei nostri momenti insieme: una forza. Vorrei riuscire a far comprendere loro che presto o tardi le nostre strade si separeranno e che dovranno trarre solo il meglio delle giornate trascorse insieme.



Ammetto di essermi davvero commossa perché, chiunque abbia perso una persona cara alla quale
era molto legata, può capire perfettamente il rapporto unico presente tra le due protagoniste e la
storia arriva dritta al cuore facendo riflettere sui veri valori della vita.


Non fare l'errore che ho fatto io, non permettere  nessuno di approfittarsi di te, non farti prendere in giro, non far credere agli altri di poter rovinare le tue giornate, anzi rendile uniche sorridendo: il sorriso è l'arma più bella che si possa sfoggiare. 


Questo racconto dovrebbe essere letto da tutti soprattutto dai giovani d'oggi che prendono tutto
alla leggera, che pensano che tutto  sia loro dovuto, che pensano di poter fare come vogliono solo
perché sono loro, che non danno valore a niente, non hanno rispetto per niente e nessuno, che
pretendono sempre. Dovrebbero capire quanto sono fortunati a non aver dovuto vivere ai tempi
della guerra, della fame, ai tempi in cui si lavorava già da piccoli perché sennò non si mangiava.
Oggi tutti hanno tutto ma non si dà valore a niente o, per lo meno, non si dà il giusto valore alle cose
e diamo tutto per scontato.
Dovremmo imparare ad apprezzare ogni singolo attimo felice perché davvero non si sa cosa può accadere domani. Dovremmo imparare ad essere felici anche e soprattutto per le piccole cose perché, come diceva Caterina, la felicità è fatta di piccoli gesti.


Abbiate il coraggio di amare. Sempre. 
Perché l'amore ci salva. 
Abbiate il coraggio di capire. 
Perché comprendere qualcuno è molto più difficile che giudicarlo. 
Abbiate il coraggio di sostenere. 
Perché esserci per chi ne ha bisogno può significare salvarlo. 
Abbiate il coraggio di essere umili. 
Perché l'umiltà è la base di tutto.


Concludo consigliandovi assolutamente questo libro e vi invito a preordinarlo sul sito di bookabook
per rendere reale il sogno di Caterina perché se lo merita, perché questa storia se la merita,
perché il ricordo di Caterina deve vivere in ogni persona che legge la sua storia.





Vi lascio il link del sito su cui è possibile preordinarlo e anche quello dell'autrice in modo da poter
essere sempre aggiornati.




Alla Prossima Readers & ENJOY THE READING!

Il Tempo Perduto




Buongiorno Readers! Oggi finalmente voglio parlarvi del libro di Giulia Letizia dal titolo 
Il Tempo Perduto Le Cronache Della Congrega.



TRAMA


È dal 1661 che cinque ragazzi sono legati indissolubilmente tra loro dal fatto di essere una Congrega di Streghe, una vita che altre persone hanno scelto per loro, costringendoli a un’esistenza immutabile ed eterna. 
È dal 1799 che, questi, vivono la loro immortalità con il peso di una condanna che per diciotto anni li fa dimenticare della loro vera identità ogni volta che vanno incontro alla morte momentanea. Un lungo tempo di oblio e poi, improvvisamente, la verità ritorna nelle loro menti, ogni volta più insopportabile e pesante. 
È ormai da due secoli che sono in balìa di una maledizione di cui non sembra esistere soluzione, almeno fino a quando, nel 1982, Alais contatta i suoi quattro compagni affermando di aver trovato il modo per spezzarla e chiede loro di raggiungerla a Los Angeles. Ma i ragazzi non fanno in tempo ad arrivarci, perché qualcosa accade a uno di loro e quando si risvegliano dal nuovo ciclo di oblio si rendono conto di essere ormai negli anni 2000. 
Si affrettano a tornare a casa, ma Alais non è lì. La aspettano, ma Alais non arriva. La cercano per mesi, ansiosi di spezzare finalmente la maledizione, desiderosi di riprendere il controllo delle proprie vite per non essere più nelle grinfie del Principe dell'Inferno che le ha sconvolte. Ma quando finalmente riescono a rintracciarla, si rendono conto che Alais non può aiutarli, perché non è più colei che un tempo conoscevano...



Milioni di creature spirituali si muovono, non viste, sulla Terra, quando siamo svegli come quando dormiamo.


RECENSIONE



E' una storia molto intricata ma l'autrice è riuscita a dare ad ogni singolo personaggio il giusto spazio. 
Tutto inizia da un prologo datato 1661, dopodichè si parte con la storia di questi cinque ragazzi uniti indissolubilmente dalla magia che li ha trasformati in una Congrega di Streghe. Ognuno di loro, 3 ragazze e 2 ragazzi, è legato ad uno dei quattro elementi più il quinto di energia pura.
I ragazzi sono immortali e hanno alle spalle quattro secoli di vita in cui ognuno di loro ha avuto esperienze diverse ma, alla fine, si ritrovavano inevitabilmente.
Purtroppo però, durante i primi giorni del 1799 viene richiesto loro un favore dalla Grande Congrega, le cinque streghe originarie più potenti, devono mettere fuori gioco una strega di un'altra Congrega che ha ucciso tutti i suoi compagni infrangendo la regola base delle Streghe ed è poi riuscita ad incanalare dentro di sè tutti gli elementi diventando troppo potente per poter vivere sulla Terra. I ragazzi la trovano ed effettivamente si trovano davanti una strega molto potente che cerca di ucciderli ma loro riescono a distruggere la sua Pietra della Vita. Peccato però che la strega era l'unico mezzo di uno dei Principi dell'Inferno per governare su tutti e tutto ed è lui che scaglia contro i cinque ragazzi la maledizione che li legherà anche nella morte così come lo sono nella vita.
L'ultimo risveglio però, dopo una pausa di 50 anni, non porta con sé la solita routine. Alais non ricorda assolutamente niente e loro faranno di tutto per farle riacquistare la memoria.



No Elin, non è stupido. E' umano. Quello a cui ci ha fatto assistere è qualcosa che nessuno potrebbe mai dimenticare, neanche dopo mille anni. Era la nostra famiglia e ancora oggi il dolore che accompagna quel ricordo è il dolore legato alla vita che abbiamo perso; lei ci ricorda la vita che non abbiamo potuto vivere, ci ricorda la normalità che ci è stata portata via, la nostra libertà di scelta. Ci ricorda le persone che non siamo potuti essere e ogni volta che la vedremo è quello che sentiremo, è quello che ricorderemo. Ma questa non è debolezza, è l'umanità che lei non prova.




Che dire, questa storia è davvero diversa perché la trama fitta e intricata è davvero interessante. Devo dire che però ho fatto un pò di fatica a leggere la prima metà del libro, probabilmente perché i capitoli erano molto lunghi e non succedeva niente di troppo particolare quanto più c'era un dettagliato resoconto delle loro vite. Ho capito perfettamente il senso di tutto quello perché ovviamente 400 anni di vita non si possono raccontare in poche righe e i flashback che l'autrice ha scritto, sono stati utili per capire tutte le varie sfumature presenti.
Diversamente la seconda parte l'ho letta in pochissimo tempo perché ero molto curiosa di sapere come andava a finire.



Ho apprezzato molto la narrazione in terza persona ma da tutti e 5 i punti di vista che hanno reso le descrizioni più precise e di maggior intensità.
Ho amato tantissimo Francis, la sua ironia, il suo modo di fare scherzoso e a volte schivo per nascondere un animo distrutto dal dolore e dal male che ha visto.
Poi c'è Alais, come si fa a non amarla? Un carattere forte e deciso sepolto in una vita finta che non le appartiene veramente ma che è anche l'unica che conosce.
Elin, la precisa e razionale del gruppo mentre Thea è il suo esatto opposto: irruente, impulsiva e che segue sempre il suo istinto senza fermarsi a riflettere.
E infine Aron, il paziente e il più calmo di tutti, quello sempre disposto a vedere il buono e ad essere ottimista.



Nonostante l'irrazionalità porti le persone a compiere gesti contro ogni logica e senso del possibile, sono dell'idea che se l'istinto ti urla nelle orecchie di fare qualcosa, allora bisogna seguirlo, perché è giusto così.


L'autrice è riuscita a farmi amare tutti loro e la loro storia che sono curiosissima di sapere come continua. Quindi dico che questo libro è consigliatissimo se volete una storia di magia, mistero, amicizia e amore perché, nonostante i poteri di strega e la maledizione, questi ragazzi vivono delle avventure che li segnano nel profondo e le emozioni che provano sono elevate all'ennesima potenza perché quando si vive per sempre ogni cosa cambia prospettiva e si possono fare cose che in una sola vita non si farebbero mai e sopratutto si possono vivere le emozioni più intensamente senza la paura del domani.





Di seguito vi lascio il link di acquisto e quello del profilo Instagram dell'autrice in modo che possiate sempre essere aggiornati sulle novità della Congrega.





Alla prossima readers e ENJOY THE READING!