sabato 24 novembre 2018

La Mia Rinascita Sei Tu



Buon pomeriggio readers! Oggi vi voglio finalmente parlare del libro di Luisa Cafeo, La Mia Rinascita Sei Tu che mi ha gentilmente inviato  e che ringrazio ulteriormente per avermi dato questa opportunità.

La Mia Rinascita Sei Tu è il primo volume della The Passion Series. I seguiti saranno:
La Mia Rinascita Sei Tu Second Chance e La Mia Rinascita Sei Tu Oltre L'Oscurità.


Luisa Cafeo è nata a Messina nel 1995. Moglie e madre di una bambina di tre anni. Appassionata di letteratura, questa passione l’ha spinta a scrivere un romanzo. Ha conosciuto per caso la piattaforma di Wattpad dove ha deciso di mettersi in gioco pubblicando la sua opera.



TRAMA


Amaya Clark ha solo 17 anni. Dopo la morte di sua sorella Alisia entra in un giro da cui sarà difficile uscire a causa di Marcus, che le mostrerà il lato oscuro della vita. Nessuno, a parte lei, sa come sono andate realmente le cose la notte in cui Alisia è scomparsa. Ormai la sua vita non ha più senso: sua madre non vuole saperne più nulla di lei perché la incolpa dell’accaduto, e l’unica amica che aveva è morta. Il suo cuore è coperto da un velo nero, la speranza si è spenta e la felicità è stata chiusa in un angolo remoto del suo cuore. Tutto sembra perduto, ma l’incontro con Cristopher smuove qualcosa dentro lei, facendole provare sensazioni nuove; purtroppo, però, non è un ragazzo come gli altri con cui poter intraprendere una storia, perché Cristopher è…
Con La mia rinascita sei tu Luisa Cafeo ci mostra, attraverso un viaggio insidioso e personale, come gli oscuri meandri della dipendenza e della depressione, non senza difficoltà, possano essere illuminati dalla potente forza dell’amore, e come la realtà spesso non è come sembra.


Nessuno si accorge che dentro sto sanguinando. Il mio cuore non è più forte come un tempo, sta cadendo a pezzi. Non riesco più a essere felice, la tristezza mi fa da mantello giorno e notte. Sto soffocando nelle mie stesse lacrime. Sto morendo dentro. La felicità si allontana da me, io le tendo la mano ma lei è ostile, scappa via. Nessuno si accorge del mio finto sorriso, nessuno si accorge della mia maschera. [...] Basta indossare un finto sorriso, perché le persone vedono solo quello che vogliono vedere; anche se si accorgono del tuo dolore non lo fanno notare, perché è meglio fingere che curarsi di una sola persona.




RECENSIONE



La storia di Amaya Clark è veramente profonda e straziante. Una ragazza che perde sua sorella e che viene accusata dalla madre per la sua morte.
Amaya si lascia trasportare nel vortice della droga per annebbiare la sua mente e mettere a tacere il suo dolore. Si sente sola al mondo, nessuno si preoccupa per lei e nessuno si accorge del suo dolore, di quanto il suo cuore sia in frantumi. E' considerata da tutti quella strana, la ragazza che è solo la sorella della favolosa e adorata Alisia Clark.
Un giorno però va  letteralmente a sbattere contro Christopher Garcia, suo nuovo professore di storia, giovane e molto, molto sexy.
Il destino decide per loro e si incontrano nuovamente fuori da scuola e Christopher si accorge subito che la ragazza  è strana, che nasconde qualcosa e non può fare a meno di aiutarla. Amaya si confida con lui, sente di potersi fidare e la passione si accende travolgendoli in una lunga notte di sesso.
Entrambi sanno che non possono avere nessuna relazione e cercano in tutti i modi di allontanarsi ma l'attrazione che c'è tra loro è come una calamita e non riescono a stare lontani.
Ma anche Christopher ha i suoi scheletri nell'armadio e Amaya riesce a farsi confidare tutto quello che ha dentro, suo fratello è morto a causa del lavoro del padre che vuole a tutti i costi avere il figlio maggiore al suo fianco per tramandare il lavoro. Ma lui è diverso, ha altre ambizioni e non vuole avere niente a che fare col quel lavoro.
Purtroppo però la vita non ha ancora finito con loro e continua a mettergli davanti nuove sfide ch segneranno per sempre i due ragazzi.


Penso che per lei sono disposto a tutto. Non mi pentirò della mia scelta, lei è la miglior cosa che mi sia mai successa. Nei miei anni di vita ho avuto molte donne e mai, e sottolineo mai, ho provato tutto questo sentimento che sento per Amaya. Lei è speciale, è la ragione per cui la mattina mi sveglio sorridendo. E sì, se devo rinunciare alla mia libertà per lei, lo farò.  La salverò e smetterò di vivere. Perché lei è la mia luce in fondo al tunnel, sono disposto a tutto per farla risplendere. Quindi sì, accetto tutto per lei. 



Che dire... beh ho amato questo libro dalla prima all'ultima pagina. L'ho letto in pochissime ore, mi ha preso talmente tanto che la sera in cui l'ho iniziato ero già oltre la metà ( e ho già detto tutto 😅)
Amo molto la copertina che rappresenta molto bene la storia di Amaya.
Lo stile di Luisa è semplice e molto scorrevole. La narrazione è in prima persona ma ci sono diversi punti di vista e questo l'ho apprezzato molto.
Il modo in cui l'autrice descrive le scene è molto preciso tanto che si riescono ad immaginare senza problemi. Anche le scene di sesso, ad alta carica erotica sono molto intense e coinvolgono molto.

I personaggi: in primis Amaya, nonostante la sua voglia di evadere attraverso le droghe perché si sente inutile, triste, senza più amore nella sua vita, si rivela poi molto forte e coraggiosa, pronta a tutto pur di salvare chi ama.
Christopher, beh come non amarlo?! Un uomo spezzato dal dolore che si rifugia nel sesso senza alcun sentimento per non perdersi nel buio della sua vita. Un uomo che porta Amaya a scoprire un sesso diverso che lentamente trasforma entrambi.
Marcus, pusher di Amaya che inizialmente mi stava parecchio antipatico poi viene fuori un lato protettivo e si comporta da vero amico.
Alexander Garcia, padre di Christopher e uomo spregevole, odioso e senza pietà.
Poi ci sono altri personaggi che però non nomino altrimenti farei troppi spoiler 😅









In sostanza consiglio a tutti questa piacevolissima lettura perché, se per certi versi è un pò cruda (purtroppo tratta temi importanti e reali) si parla anche di amore, sesso sfrenato, amicizia e famiglia cose che tutti conosciamo ma magari  possiamo poi vedere con occhi diversi.
Non ho trovato punti deboli in questo libro, l'attenzione non si abbassa mai, i colpi di scena sono molto presenti e il finale è ottimo. Stra consigliato!


Vi lascio il link di acquisto e vi ricordo delle prossime uscite!



Alla prossima ragazzi e ENJOY THE READING!

martedì 20 novembre 2018

La Libreria dei Sogni




Buongiorno readers! Oggi è il giorno del REVIEW PARTY del libro di Elisa Crescenzi  che si intitola La Libreria dei Sogni.

Ho avuto l'onore e il grandissimo piacere di leggere questo bellissimo romanzo dallo spirito natalizio proprio in occasione del review party e ringrazio tantissimo l'autrice per avermi dato questa possibilità.



TRAMA


Dicembre dovrebbe essere il mese più bello e atteso dell’anno. 
Questa volta però, per Camilla non sarà così. Una chiamata della nonna Matilde stravolgerà tutto, costringendola a catapultarsi nella sua città natale di montagna. 
Gli affari della nonna non stanno andando per il meglio: ha un mese di tempo per rimettere in sesto la libreria, o sarà costretta a chiudere e vendere il suo piccolo negozio a un imprenditore, che vuole costruire un centro commerciale proprio in quella zona. 
Camilla dovrà affrontare non solo tutto quello che incombe sulla libreria, ma si troverà emotivamente coinvolta da un uomo che si insinuerà nei suoi pensieri. 
Riuscirà Camilla a salvare “La libreria dei sogni”, dove ha passato la sua infanzia, oppure quest’uomo manderà a monte i suoi piani?!




RECENSIONE



Questo racconto ha in sè tutto quello che rappresenta lo spirito del Natale, cosa che molto spesso viene accantonata per dedicarsi alle cose materiali.
In questa storia, raccontata in prima persona da Camilla, ogni giorno accade qualcosa e lei ha solamente un mese per salvare la libreria della nonna.
Nella piccola cittadina Camilla incontra degli amici speciali che l'aiutano nella sua missione e, anche se la mancanza dei genitori e di sua sorella si fanno sentire, i nuovi legami le danno sensazioni piacevoli e si sente amata e apprezzata.

Camilla si scontra con Cristian, uomo attraente ed elegante che la corteggia senza farsi intimidire dai no della ragazza. Lei ha un compito da svolgere e non può avere distrazioni o la Libreria dei Sogni sarà costretta a chiudere e lei non può permetterlo.






L'autrice è riuscita, come sempre, a farmi appassionare alla storia e ai suoi protagonisti. La scrittura è scorrevole, fresca, precisa e si ha la sensazione di trovarsi davvero in quel luogo magico dove neve, lucine natalizie, tè caldo, dolci profumati e aria di festa invadono ogni cosa.

Ho amato davvero tutti i personaggi, da Camilla, timida ma decisa, Cristian uomo affascinante e se vogliamo un pò d'altri tempi, la nonna Matilde classica nonnina che coccola i  nipoti con quintali di cibo  fatto in casa con amore e dedizione. Edoardo e Martina, nuovi e veri amici pronti ad aiutarla. E poi i genitori di Camilla e sua sorella Isabella, tutti adorabili.



"Non servono altre parole, bastano i gesti, quelli che ti scaldano il cuore. Buon Natale."



Ogni tanto si ha davvero bisogno di leggere una storia così: leggera, bella, romantica, che unisce le persone anche se c'è qualcosa di brutto che potrebbe accadere.E' una storia che fa sperare e fa capire che, se si vuole qualcosa basta impegnarsi al massimo, tirarsi su le maniche e provare fino alla fine senza mai mollare.L'aria del Natale rende il tutto ancora più magico come sempre accade in questo periodo ma spesso ci si dimentica quali sono veramente le cose importanti e questo racconto ce le fa ricordare senza mezzi termini, ci fa sognare, ci fa sperare e non c'è niente di meglio.





Vi consiglio assolutamente di leggere questo libro, non ve ne pentirete!

Buona giornata readers e ENJOY THE READING!





sabato 17 novembre 2018

Il Segreto di Casanova




Eccomi tornata con una nuova recensione! Oggi vi parlo di un libro gentilmente inviatomi da Lisa Carboni, scrittrice, attrice ed esperta di comunicazioni.
Il Segreto di Casanova è il suo romanzo d'esordio.



TRAMA


Un segreto tenuto nascosto per secoli, un enigma da decifrare in corsa contro il tempo, un tesoro perduto, la magia e il mistero di Venezia fanno da scenario alla prima straordinaria avventura di Eleanor Stuart, affascinante giornalista americana che, in modo alquanto insolito, si trova faccia a faccia con l'inafferrabile libertino veneziano Giacomo Casanova e si lascia convincere da lui a seguirlo attraverso laboratori alchemici, passaggi segreti e luoghi misteriosi per sciogliere una maledizione che ha segnato inesorabilmente il suo destino. Giocato sul filo dell'ironia e della leggerezza, il romanzo si snoda tra mistero, avventura e passione portando la protagonista a cambiare per sempre la sua concezione del mondo e dell'amore.




RECENSIONE



Il bello di questo romanzo che ho letto in pochissime ore è che ti catapulta immediatamente all'interno della storia e i colpi di scena tengono sempre alto il livello di attenzione e di suspense perché vuoi continuare a leggere per scoprire cosa succederà.

La protagonista, Eleanor Stuart detta Leni, è una donna determinata e sicura di sè che vive a New York e fa la giornalista presso il New York Times. La vita però l'ha messa alla prova col tradimento del suo ex, Charlie, e così la sua corazza aumenta sempre di più ma qualcosa l'aspetta a Venezia, luogo in cui decide di passare un pò di tempo per allontanarsi da tutti i suoi problemi. Dovrà anche dimostrare che tutte le dicerie sui Palazzi Maledetti di Venezia sono infondate.

Dopo un incontro-scontro con un burbero uomo suo vicino di posto sull'aereo, arriva in città e incontra la sua migliore amica Sophie che le ha trovato un grazioso alloggio in un vecchio palazzo abitato però da alcuni spiriti intrappolati. Loro cercano di spaventare la ragazza ma lei è talmente sicura delle sue convinzioni che tutto quello che fanno risulta inutile. Sophie però è l'esatto opposto di Leni, crede al soprannaturale e a tutto ciò che ha a che fare con misteri e magia. A tal propostito, durante una festa tra amici Sophie decide di movimentare la serata facendo una seduta spiritica in cui accade qualcosa di veramente inaspettato.


"... I lunghi capelli neri le ricadevano sulla schiena e ogni tanto qualche ciocca le sfuggiva sugli occhi. Casanova era ipnotizzato da quella visione. Osservava le mani affusolate della ragazza che attorcigliavano i capelli fra le dita con noncuranza, come se seguissero l'andamento dei suoi pensieri. Ricordi dolorosi iniziavano ad affiorare per dargli il tormento. <<La tortura della nostra condizione sta nel fatto che ci sembra in tutto e per tutto di essere vivi.>> Adriano Cortes apparve vicino a Leni enunciando quella triste verità. <<Questo è l'inferno Adriano e noi siamo dannati per sempre>> gli rispose Casanova, senza distogliere lo sguardo da lei."


Lo spirito del famoso tombeur de femmes, Giacomo Casanova, appare visibile agli occhi di Leni che subito si spaventa poi pensa ad uno scherzo o che è semplicemente impazzita ma, alla fine, si convince della bizzarra situazione.

A condire il tutto c'è l'incontro con l'uomo burbero dell'aereo, Francesco Veronese, tornato anche lui da New York per riprendere in mano il palazzo di famiglia che però ha una reputazione alquanto strana e negativa.

Non vi svelo di più perché vale davvero la pena di scoprire l'intera storia e ve lo stra consiglio.

L'autrice narra l'intera vicenda in terza persona e non potrebbe fare scelta migliore perché i punti di vista sono veramente tanti e solo così è possibile avere un quadro completo della situazione.
La scrittura di Lisa è chiara e precisa, scorrevole nonostante alcuni dialoghi più "seri" e con descrizioni dettagliate. I personaggi, i luoghi e le ambientazioni sono descritte in modo preciso e minuzioso e si ha la netta sensazione di trovarsi tra le vie di Venezia.
Adoro la copertina del libro, è veramente fantastica e cattura immediatamente l'attenzione.

I personaggi: beh Leni è fantastica, forse all'inizio non mi stava molto simpatica perché era troppo presuntuosa per tutte le sue convinzioni poi però si è rivelata una donna disposta a sacrificare la sua vita per salvare gli altri.
Francesco è un uomo che non vuole più credere nell'amore, scontroso e suscettibile ma che si trova a salvare Leni in più situazioni e ad aiutarla nella sua missione segreta.
Sophie, una migliore amica frizzante e piena di vita che vuole aiutare Leni a dimenticare il passato e che si trova ad aiutarla senza sapere nulla semplicemente fidandosi della sua amica.
Giacomo Casanova, Bepi, Malvina e Adriano sono gli spiriti che abitano Palazzo Stolkoff e l'autrice non poteva creare personaggi più stravaganti, complessi ma decisamente intriganti.



"... Prenditi cura di Francesco e amalo finché potrai perché niente vale quanto l'amore... niente. Questa è l'eredità di Giacomo Casanova...>>                                          <<Giacomo... - sussurrò Leni - tu hai cambiato la mia vita e te ne sarò eternamente grata. Sono felice di averti conosciuto anche se per poco tempo.>>                                        <<Il tempo non esiste mia cara. Noi tutti siamo anime in viaggio nell'eternità. Quello che non ci manca è proprio il tempo.>>



Tutta la storia si snoda divinamente bene, senza intoppi, tutto ha il suo senso e tutto ha una precisa collocazione e il finale è perfetto!

Faccio ancora i miei più sinceri complimenti all'autrice per aver scritto un romanzo fantasy diverso dal solito e vi consiglio assolutamente di leggerlo!



Vi lascio il link d'acquisto del libro, leggetelo non ve ne pentirete!



Alla prossima readers e  ENJOY THE READING!


sabato 10 novembre 2018

Intervista con l'Autore








Ciao lettori! Una nuova intervista è pronta per voi! Adesso è il turno di Alice Gerini autrice di La Donna dei suoi Sogni.


Ciao Alice e grazie ancora per la tua disponibilità.

Grazie a te per la disponibilità!


Vorrei iniziare parlando un po’ di te, come e quando è nato l’amore per la scrittura?

Credo che la scrittura abbia sempre fatto parte della mia vita, sin da quando ero piccola mi piaceva scrivere diari segreti, storielle, fiabe, diciamo che era uno dei miei tanti passatempi e nel 2007 decisi che la scrittura avrebbe potuto essere qualcosa di più di un semplice hobby.


Cosa rappresenta per te scrivere un libro?

Scrivere un libro è un atto di coraggio. Mi spiego: per un autore non si tratta solo di scrivere una storia ma anche mettere sè stessi in qualcosa che poi leggeranno tutti, dagli amici agli sconosciuti, è mettersi a nudo davanti a tutti, magari nascondendosi dietro un personaggio ma sempre col rischio che qualcuno ti “scopra” Per me è anche una valvola di sfogo, credo non ci sia nulla di più liberatorio nel rifugiarsi in una storia in cui sei tu a muovere le fila e le azioni dei vari personaggi.


Quali aggettivi useresti per descriverti?

Sognatrice, Romantica, Testarda, Positiva e determinata.


Nel tuo libro si fa riferimento a diverse canzoni, quanto è importante per te la musica e perché?

La musica è quella spinta in più che mi aiuta a scrivere. Capita che ogni tanto non mi venga in mente su come descrivere una scena particolare o semplicemente che ho il famoso (e odioso) blocco dello scrittore, così basta mettere su le canzoni giuste e pian piano la mia mente inizia ad elaborare scene e situazioni da riportare poi sul libro. E’ una compagna di viaggio in ogni singola cosa che faccio, non solo durante la scrittura.


Come mai hai deciso di scrivere una storia d'amore? Che sensazioni hai provato?

Ho iniziato a scrivere una storia d’amore perché, ahimé, uscivo da una pessima situazione sentimentale. Dopo un paio di mesi di totale tristezza mi dissi che dovevo trovare un modo per “uscirne” e quindi usai uno dei miei metodi preferiti per sfogare la rabbia: la scrittura. Senza nemmeno accorgermene era nato “La donna dei suoi sogni”, inizialmente avevo scritto tutto di getto ma poi rileggendolo mi resi conto che ero “guarita” da me stessa. Impiegai quasi un anno tra scrittura e rilettura e posso assicurarti che la sensazione finale fu: piena soddisfazione!


Chi, tra amici e familiari, ti dà consigli ma ti dice anche quando qualcosa nelle tue storie non va bene?

Mi fido del giudizio di amici e famiglia, tuttavia ho sempre il timore che alcuni dei loro commenti siano anche per non demoralizzarmi o per ferirmi. Ho trovato sicurezza e consigli in modo particolare nelle recensioni sui vari siti, dalle ragazze e blogger che hanno deciso di darmi fiducia e leggermi, alcune di loro sono diventate anche mie amiche quindi posso trarre solo beneficio da questo, sia sul rapporto lavorativo che umano.



Leggi romanzi di autori emergenti? Che rapporto hai con loro?

Si, essendo stata anche io un’emergente capisco bene la difficoltà nel non riuscire a pubblicare il proprio libro o la frustrazione dell’essere nuovo nel campo dell’editoria con molti pochi che ti danno fiducia. Sento gli autori emergenti come una piccola seconda famiglia, dopo tutto lo ero anche io e credo che nel profondo mi ci sentirò sempre!



Pensi che sia difficile, al giorno d'oggi, farsi pubblicità in questo settore? I social network possono aiutare in questo senso?

E’ molto difficile, purtroppo. Non farò nomi, ma “La donna dei suoi sogni” inizialmente fu proposto ad una casa editrice nota che mi disse chiaramente che non avevano intenzione di investire su un autore emergente in tempo di crisi economica. Non me la sono mai presa, dopo tutto mi misi nei loro panni e non me la sentii di dar loro torto...Così scoprii il mondo di Facebook e, soprattutto, Instagram. Credo che se usati con criterio e con rispetto degli altri, i social siano un eccellente mezzo di comunicazione e diffusione.



Ed ora, il tuo libro.




Com'è nata la storia di Stefano?

Come ti dicevo, “La donna dei suoi sogni” è nato proprio a seguito di una mia storia finita non proprio benissimo. Ecco, Stefano è la versione migliore di quel ragazzo quindi non è stato affatto difficile delinearne il carattere, mi è bastato semplicemente guardarmi indietro e plasmare la persone che avrei voluto che fosse.



Hai inserito frasi in dialetto che ho trovato molto carine, come mai le hai scritte così? I dialetti ormai sono un po’ snobbati dalle nuove generazioni, è importante per te mantenere un contatto con la tradizione?

Il dialetto è fondamentale per me, dato che i miei nonni parlano solo così! E’ il legame con il passato che non svanirà mai e per fortuna nella mia città ci sono persino dei giovani che lo usano! Ancora oggi, nonostante abbia quasi 30 anni, quando mi sento chiamare “Nì!” (bambina) mi giro! Mi piacciono, li vedo come una lingua “straniera” da studiare e capire, credo che i dialetti siano il biglietto da visita e la carta di identità ideale di ogni città o paese, è quel dettaglio fondamentale che ci distingue gli uni dagli atri anche se sulla base linguistica siamo tutti uguali.


Nel libro si parla della vita di una località di mare e di una città, quale ti è più affine? Perché?

Direi che è proprio quella di cui parlo nel libro, ovvero Senigallia. E questo perché è la mia città, in cui sono nata e in cui abito tutt’ora.



Se tornassi indietro, cambieresti qualcosa della tua storia?

Se devo essere onesta sì, a parte qualche errore grammaticale forse descriverei meglio qualche paesaggio o allungherei un po’ i dialoghi...Ma ormai è così e devo vederlo come un esempio per migliorare sempre di più.



Quanto c'è di te o delle persone che conosci nei tuoi personaggi?

Praticamente tutto! Ogni personaggio è la maschera di qualcuno della mia vita, in molti si sono riconosciuti e questo mi ha fatto davvero molto piacere! Esattamente come per Stefano, anche descrivere gli altri personaggi è stato abbastanza semplice dato che non dovevo far altro che guardarmi attorno! Questo comunque è un riscontro presente in tutto ciò che scrivo, anche nelle banali storielle che non vedranno mai la luce!


Nel tuo romanzo si parla di amicizia, amore e famiglia. Quanto sono importanti per te?

La famiglia è la base, sono quelle persone che non ti tradiranno mai, le spalle e le colonne eterni su cui appoggiarsi. “Gli amici sono la famiglia che ti scegli” credo che sia una delle frasi più belle mai dette, si spiega praticamente da sola. E per quanto riguarda l’amore, nonostante le mie sventure, posso tranquillamente affermare che ancora ci credo, credo che sia il sentimento più potente di tutti e che, esattamente come affermava Catullo: “Amor omnia vincit”.


Hai intenzione di scrivere un seguito o comunque altre storie d’amore o preferisci dedicarti ad altri progetti?

Assolutamente storia d’amore! Non credevo ne fossi capace ma mi sono davvero divertita nello scrivere questo genere. Devo dire che inizialmente ero scettica ma poi lessi “Tutta colpa di quel bacio” di Cassandra Rocca (che non smetterò mai di ringraziare per avermi mostrato questo splendido mondo) e me ne innamorai. Tuttavia questo non esclude gli altri generi, per esempio adoro anche il fantasy sia da leggere che da scrivere, però non credo ne pubblicherò mai qualcosa.



Infine, dicci perché i lettori dovrebbero leggere il tuo romanzo?

Il mio romanzo è fondamentalmente leggero, è una lettura scorrevole e piacevole, la classica quando non si vuole qualcosa di particolarmente impegnativo. E’ una storia d’amore e tradimento che potrebbe succedere (ahimé) a chiunque, dunque mi piace pensare di essere vicina al lettore,di poter condividere un eventuale dolore o dispiacere...ma anche qualche gioia e sorriso! Della serie: se non sapete cosa leggere o avete il blocco del lettore, o state vivendo o uscendo da una storia d’amore travagliata “La donna dei suoi sogni” potrebbe farvi una bella compagnia!



Grazie mille Alice per la tua disponibilità e per essere sempre gentilissima!


Grazie di cuore a te per il tuo tempo, spero davvero di poter collaborare nuovamente con te!

Eccoci giunti al termine e spero vi siate divertiti e incuriositi nel leggere le risposte di Alice e, per chi ancora non la conoscesse vi invito a seguirla e anche a leggere il suo romanzo!
Di seguito i link!



A presto readeres e ENJOY THE READING!

Intervista con l'Autore





Salve readers! Per la rubrica Intervista con l’Autore, oggi vi presento Elisa Crescenzi, autrice di Anime Sbagliate Destini Incrociati primo libro della Soul’s Series.


Ciao Elisa e grazie mille per la disponibilità nel voler rispondere alle mie domande.


Grazie a te per ospitarmi qui oggi.



Parliamo un po’ di te.
Com'è nata la tua passione per la scrittura?


È nata in un periodo un po' “no”, in cui nulla mi sembrava al posto giusto. Ho creato un mondo alternativo in cui rifugiarmi, dove ogni cosa poteva essere come IO volevo, e non dovevo rendere conto a nessuno. Da qui nascono i miei primi due personaggi e la loro trilogia, Jhonatan e Olivia, della Happines Series. Parliamo ormai di cinque anni fa all’incirca, dove ho capito che la scrittura può salvarti realmente o almeno è quello che è accaduto con me.


Cosa significa per te scrivere?


Tutto. A volte è come un esigenza costante, non sono io a decidere quando e come farlo, è lei che mi spinge a creare, è come se fossi un burattino nelle mani di un burattinaio: è lui che muove i fili e quindi la mia passione. Scrivere è a volte un'ancora di salvezza., altre ti entra talmente dentro, che fatichi a contenerne le emozioni, ma non cambierei questo mio modo di viverla in nessun modo.


Cosa provi mentre metti nero su bianco la storia dei tuoi personaggi?


Quando una storia nasce nella mia testa comincio ad immaginare i personaggi che si muovono in diverse ambientazioni, come sarebbe se si parlassero e conoscessero tra loro, da lì partono i diversi intrecci della trama, e di conseguenza la prima stesura del romanzo. Le mie scalette solitamente non vengono mai seguite alla lettera, sono imprevedibile ed impulsiva e tante volte stravolgo le mie stesse storie in stesura. È sempre emozionante vedere ciò che succede e tante volte sono gli stessi personaggi a sorprendermi. So che può sembrare una cosa poco normale, ma per me è come se loro fossero realmente esistenti, pazzia?! Può darsi…



Come mai hai deciso di scrivere storie d’amore? Cosa rappresenta per te?


Non lo so cosa mi abbia spinto a scrivere proprio d’amore, forse perché è una delle cose in cui credo maggiormente. È un filo conduttore invisibile, che ti spinge a migliorarti ogni giorno, anche se tante volte non è esattamente come quello che si legge nei romanzi. Io cerco di scrivere storie d’amore REALI, che possano spingere il lettore ad emozionarsi, ma anche a ritrovarsi in quelle righe e in quei personaggi. Vorrei che leggendo una delle mie storie, si potesse dire “oddio anche a me è successa questa cosa”. Voglio emozionare senza ricorrere troppo alla fantasia.
Forse per questo tante volte ho paura di cadere nel banale, sono un tantino critica verso me stessa, forse per chi mi conosce sa che quel tantino è molto di più.
Cos’è l’amore per me? Beh può essere vita e morte al tempo stesso, dipende come tu ti poni nei confronti di questo sentimento. Bisogna imparare ad amare, perché se ti lasci travolgere, finisci con l’annullarti e in quel caso non ne vale mai la pena.



Quale libro sceglieresti per portare con te durante una vacanza?


Sicuramente un libro di Anna Premoli, una delle mie autrici preferite. Con lei andrei sul sicuro, non delude mai con i suoi libri, estremamente semplici e reali, ma al tempo stesso incisivi e che ti restano dentro. Il mio preferito è l’ultimo che ha pubblicato “L’amore è sempre in ritardo”, ho amato il personaggio di Norman. Penso che capisci quanto un libro ti è rimasto dentro, se una volta chiuso ancora ripensi a quei personaggi.



Chi sono i tuoi più grandi sostenitori e i tuoi più grandi critici?


La mia più grande sostenitrice nella vita era mia nonna, a lei devo tanto, forse tutto. Se oggi sono qui a cercare di realizzare nel mio piccolo, questo sogno è proprio per lei.
Nel quotidiano in pochi conoscono questa mia voglia di arrivare con le mie storie, ma chi mi è più vicino come il mio fidanzato, cercano di sostenermi sempre.

Le mie lettrici, quelle che non credevo che avrei avuto, sono un sostegno costante con messaggi e parole carine, riescono sempre a farmi sorridere ed emozionare. Ho avuto la fortuna di conoscere anche tante autrici, forse la mia pecca è il non essere competitiva, ma di fatto sono riuscita a stringere diversi legami che ancora oggi, dopo diversi mesi, sono duraturi e forti. I critici non saprei, forse proprio certe autrici/amiche che mi spronano ogni giorno a fare meglio, non riesco a vedere però il loro “criticare” come tale, ma più come un consigliarmi e aiutarmi a migliorare


Ti sei affidata a un grafico per la copertina del tuo libro o hai fatto tutto da sola?


Ti parlo di Anime Sbagliate in questo caso perché è stato il mio primo libro in self su Amazon. Ho scelto personalmente l’immagine e ciò che volevo arrivasse, ma la copertina, come quella de “La libreria dei sogni” è stata progettata e creata da un grafico, Alfredo Crescenzi. Già, si tratta di mio fratello, mi è andata di super lusso!


Credi che i social network siano importanti per farti conoscere come autrice e per far conoscere il tuo romanzo?


Purtroppo sì! Fosse per me ne farei volentieri a meno, credo che i social siano la nostra rovina, ma ahimè nel 2018 se vuoi cercare di far conoscere le tue storie devi per forza usufruirne. Tante volte però vorrei poter avere a disposizione altri modi per farmi conoscere e far conoscere quello che ho da raccontare.



E ora parliamo un po’ della tua storia.





Come sono nati Giulia e Stefano?


In modo del tutto naturale… ero in piedi a guardare una partita di calcio del mio ragazzo, quando è nata una piccola discussione in campo. Lì, nel mezzo del caos è come se avessi visto Giulia e Stefano muoversi, guardarsi e innamorarsi. Il Follow Me, il locale di cui parlo nel mio romanzo, è un pub che realmente esiste nella mia zona, non ha questo nome ed è completamente differente, ma mi ha ispirato molto durante la fase iniziale di stesura. 


I tuoi personaggi assomigliano a qualcuno che conosci o preferisci non farti influenzare da nessuno?

No, sono sempre frutto della mia fantasia, forse c’è tanto di ciò che sono io, ma nulla è tratto dalla realtà per quanto riguarda loro. Avete presente il gioco “The Sims”? ecco, più o meno funziona così per me. Comincio dall’aspetto esteriore, andando al passo con i tratti caratteriali, fino a vedere il mio personaggio, in questo caso Giulia e Stefano, fare i primi passi da loro.



Quanto c'è di te nei tuoi personaggi?

Ogni personaggio ha un lato caratteriale che mi rappresenta, non lo faccio volontariamente, lo faccio inconsapevolmente. Quando poi rileggo la storia, mi accorgo di quello che ho fatto, ma è bello lasciare il proprio segno in ognuno di loro, è un modo per far conoscere chi sono io realmente. 


Se tornassi indietro, vorresti cambiare qualcosa della storia oppure la lasceresti esattamente così?


Nulla! Stranamente sono soddisfatta della storia, mi sono emozionata con loro e sono riuscita a farmi coinvolgere nonostante sia stata io a scriverla. Le storie che “creo” le amo così come sono, cambierei il mio modo forse un po' troppo banale di raccontare.


Nel tuo libro si affrontano diversi temi quali la perdita, l’amicizia, l’amore, il trovare la propria strada. Quanto contano per te?

Sono temi importanti e dal forte impatto. La perdita, anche se differente, ho dovuta affrontarla anche io, e nonostante sia passato un anno ancora oggi non me ne capacito. Ogni volta che qualcuno scompare dalla mia vita, perdo un pezzo di quella che sono, un po' mi spengo. La vita è sempre troppo breve e noi perdiamo tempo in cose talmente futili che non ci accorgiamo che la sabbia a nostra disposizione nella clessidra sta per terminare. L’amore come già detto prima è importante, ma bisogna sempre saperlo prendere nel modo giusto. Parlo di trovare la propria strada, perché io a trent’anni continuo a sentirmi fuori posto, ed è brutto per se stessi. Non so se ho sbagliato tutto, o se pretendo troppo da me stessa e dagli altri, ma di certo la mia strada non l’ho ancora trovata.

I tatuaggi ricoprono il corpo di Stefano, come mai hai voluto descriverlo così? Sei amante dell’inchiostro sulla pelle?

Il pensiero che ho scritto in uno dei primi incontri tra Stefano è Giulia è il mio modo di pensare. Io amo i tatuaggi e ne ho di diversi e tanti altri che vorrei farmi, ognuno per me ha un significato particolare, non sono mai fatti a scopo “decorativo”. Stefano ha il corpo ricoperto di tatuaggi proprio perché lui ha dovuto affrontare tanto ed il dolore per quei disegni era il suo modo di evadere. Gli altri lo vedono per il solito bello ma dannato, quello che non resisterebbe due giorni con la stessa donna, ma Stefano è tutt’altro: è un ragazzo con un passato troppo ingombrante e un cuore talmente grande che fatica lui stesso a contenere.


Come mai hai deciso di comporre una Playlist per il tuo libro?

Non sempre scrivo con la musica a farmi compagnia, ma in questo caso l’ho fatto e mi piaceva l’idea di portare il lettore a provare le mie stesse emozioni nello scrivere di questi personaggi con quella canzone a farmi da sottofondo.
Spero sia stata una cosa gradita da loro.

Senza fare troppi spoiler, ci puoi dire cosa accadrà nel prossimo capitolo della serie?


Mi viene da sorridere perché in questi giorni ho ricevuto davvero tanti messaggi per l’uscita del secondo libro della serie. Dopo tre mesi Anime Sbagliate esiste ancora, anche se per pochi, ma c’è e voi ve lo ricordate ed io non potrei sentirmi più onorata di così. Il secondo volume, Anime Perse Destini Ritrovati è in conclusione, poi ci vorrà un attenta revisione, quindi purtroppo non mi sento di sbilanciarmi con la data d’uscita, prendetela come una sorpresa. Penso che per fare un buon lavoro e consegnare ai lettori un libro, che possa essere definito tale, io in quanto “scrittrice” devo cercare di fare del mio meglio, gli errori ci saranno, ma voglio provare a regalarvi emozioni senza troppi singhiozzi ecco. Comunque tornando ai piccoli indizi, il secondo libro parlerà di Sebastiano e Alessandra. Il tema trattato sarà molto differente, ci saranno emozioni forti, spinte e tante volte caotiche. Conosceremo un lato fuori dalle righe di Seba, mentre andremo oltre le apparenze estetiche di Alessandra. Spero di sorprendervi perché con questo storia ho cercato di toccare punti che non ho toccato con la recedente. Non amo le scene con troppo sesso, non credo di essere così brava nelle descrizioni di quel tipo, e si rischia di cadere nel volgare in un attimo. Spero comunque apprezzerete questo pizzico di eros in più.
Anime Gemelle, Destini Nascosti parlerà delle varie sfumature dell’amicizia e tutto il peso delle conseguenze che portano certe decisioni nella vita. Avremo un Michael che si troverà a dover affrontare i propri sentimenti e una Cristina che dovrà fare i conti con altri tipi di affetti.
L’ultimo libro, Anime Smarrite Destini Segnati, non vedo l’ora di scriverlo, proprio perché amo il personaggio di Davide, sprint e solare sempre. Ci saranno temi un po' forti, che saranno alleggeriti dal suo modo di essere. In questo romanzo troveremo l’epilogo finale di tutta la serie.
Spero che per voi sia un crescendo di emozioni e sensazioni.


E infine, dicci perché i lettori dovrebbero leggere il tuo romanzo.


Non c’è un perché… o almeno io non ce l’ho, non sono mai stata brava a “vendermi” figuriamoci! Penso che Anime Sbagliate abbia una storia da raccontare al di là delle parole, che potrebbe essere anche la vostra.io sono cresciuta con questo romanzo e spero che anche voi possiate trovare in questi personaggi un modo nuovo di affrontare le diverse difficoltà.


Grazie mille Elisa per aver risposto a tutte le domande.

Grazie di cuore per tutto.







Sono davvero molto felice per aver potuto farvi conoscere meglio questa bravissima autrice dall'animo romantico ma realistico al tempo stesso.
Seguitela sui social non ve ne pentirete! E, per chi ancora non avesse letto il suo libro vi lascio il link d'acquisto!







BUON SABATO READERS E ENJOY THE READING!