Ciao lettori! Una nuova intervista è pronta per voi! Adesso è il turno di Alice Gerini autrice di La Donna dei suoi Sogni.
Ciao Alice e grazie ancora per la tua disponibilità.
Grazie a te per la disponibilità!
Vorrei iniziare parlando un po’ di te, come e quando è nato l’amore per la scrittura?
Credo che la scrittura abbia sempre fatto parte della mia vita, sin da quando ero piccola mi piaceva scrivere diari segreti, storielle, fiabe, diciamo che era uno dei miei tanti passatempi e nel 2007 decisi che la scrittura avrebbe potuto essere qualcosa di più di un semplice hobby.
Cosa rappresenta per te scrivere un libro?
Scrivere un libro è un atto di coraggio. Mi spiego: per un autore non si tratta solo di scrivere una storia ma anche mettere sè stessi in qualcosa che poi leggeranno tutti, dagli amici agli sconosciuti, è mettersi a nudo davanti a tutti, magari nascondendosi dietro un personaggio ma sempre col rischio che qualcuno ti “scopra” Per me è anche una valvola di sfogo, credo non ci sia nulla di più liberatorio nel rifugiarsi in una storia in cui sei tu a muovere le fila e le azioni dei vari personaggi.
Quali aggettivi useresti per descriverti?
Sognatrice, Romantica, Testarda, Positiva e determinata.
Nel tuo libro si fa riferimento a diverse canzoni, quanto è importante per te la musica e perché?
La musica è quella spinta in più che mi aiuta a scrivere. Capita che ogni tanto non mi venga in mente su come descrivere una scena particolare o semplicemente che ho il famoso (e odioso) blocco dello scrittore, così basta mettere su le canzoni giuste e pian piano la mia mente inizia ad elaborare scene e situazioni da riportare poi sul libro. E’ una compagna di viaggio in ogni singola cosa che faccio, non solo durante la scrittura.
Come mai hai deciso di scrivere una storia d'amore? Che sensazioni hai provato?
Ho iniziato a scrivere una storia d’amore perché, ahimé, uscivo da una pessima situazione sentimentale. Dopo un paio di mesi di totale tristezza mi dissi che dovevo trovare un modo per “uscirne” e quindi usai uno dei miei metodi preferiti per sfogare la rabbia: la scrittura. Senza nemmeno accorgermene era nato “La donna dei suoi sogni”, inizialmente avevo scritto tutto di getto ma poi rileggendolo mi resi conto che ero “guarita” da me stessa. Impiegai quasi un anno tra scrittura e rilettura e posso assicurarti che la sensazione finale fu: piena soddisfazione!
Chi, tra amici e familiari, ti dà consigli ma ti dice anche quando qualcosa nelle tue storie non va bene?
Mi fido del giudizio di amici e famiglia, tuttavia ho sempre il timore che alcuni dei loro commenti siano anche per non demoralizzarmi o per ferirmi. Ho trovato sicurezza e consigli in modo particolare nelle recensioni sui vari siti, dalle ragazze e blogger che hanno deciso di darmi fiducia e leggermi, alcune di loro sono diventate anche mie amiche quindi posso trarre solo beneficio da questo, sia sul rapporto lavorativo che umano.
Leggi romanzi di autori emergenti? Che rapporto hai con loro?
Si, essendo stata anche io un’emergente capisco bene la difficoltà nel non riuscire a pubblicare il proprio libro o la frustrazione dell’essere nuovo nel campo dell’editoria con molti pochi che ti danno fiducia. Sento gli autori emergenti come una piccola seconda famiglia, dopo tutto lo ero anche io e credo che nel profondo mi ci sentirò sempre!
Pensi che sia difficile, al giorno d'oggi, farsi pubblicità in questo settore? I social network possono aiutare in questo senso?
E’ molto difficile, purtroppo. Non farò nomi, ma “La donna dei suoi sogni” inizialmente fu proposto ad una casa editrice nota che mi disse chiaramente che non avevano intenzione di investire su un autore emergente in tempo di crisi economica. Non me la sono mai presa, dopo tutto mi misi nei loro panni e non me la sentii di dar loro torto...Così scoprii il mondo di Facebook e, soprattutto, Instagram. Credo che se usati con criterio e con rispetto degli altri, i social siano un eccellente mezzo di comunicazione e diffusione.
Ed ora, il tuo libro.
Com'è nata la storia di Stefano?
Come ti dicevo, “La donna dei suoi sogni” è nato proprio a seguito di una mia storia finita non proprio benissimo. Ecco, Stefano è la versione migliore di quel ragazzo quindi non è stato affatto difficile delinearne il carattere, mi è bastato semplicemente guardarmi indietro e plasmare la persone che avrei voluto che fosse.
Hai inserito frasi in dialetto che ho trovato molto carine, come mai le hai scritte così? I dialetti ormai sono un po’ snobbati dalle nuove generazioni, è importante per te mantenere un contatto con la tradizione?
Il dialetto è fondamentale per me, dato che i miei nonni parlano solo così! E’ il legame con il passato che non svanirà mai e per fortuna nella mia città ci sono persino dei giovani che lo usano! Ancora oggi, nonostante abbia quasi 30 anni, quando mi sento chiamare “Nì!” (bambina) mi giro! Mi piacciono, li vedo come una lingua “straniera” da studiare e capire, credo che i dialetti siano il biglietto da visita e la carta di identità ideale di ogni città o paese, è quel dettaglio fondamentale che ci distingue gli uni dagli atri anche se sulla base linguistica siamo tutti uguali.
Nel libro si parla della vita di una località di mare e di una città, quale ti è più affine? Perché?
Direi che è proprio quella di cui parlo nel libro, ovvero Senigallia. E questo perché è la mia città, in cui sono nata e in cui abito tutt’ora.
Se tornassi indietro, cambieresti qualcosa della tua storia?
Se devo essere onesta sì, a parte qualche errore grammaticale forse descriverei meglio qualche paesaggio o allungherei un po’ i dialoghi...Ma ormai è così e devo vederlo come un esempio per migliorare sempre di più.
Quanto c'è di te o delle persone che conosci nei tuoi personaggi?
Praticamente tutto! Ogni personaggio è la maschera di qualcuno della mia vita, in molti si sono riconosciuti e questo mi ha fatto davvero molto piacere! Esattamente come per Stefano, anche descrivere gli altri personaggi è stato abbastanza semplice dato che non dovevo far altro che guardarmi attorno! Questo comunque è un riscontro presente in tutto ciò che scrivo, anche nelle banali storielle che non vedranno mai la luce!
Nel tuo romanzo si parla di amicizia, amore e famiglia. Quanto sono importanti per te?
La famiglia è la base, sono quelle persone che non ti tradiranno mai, le spalle e le colonne eterni su cui appoggiarsi. “Gli amici sono la famiglia che ti scegli” credo che sia una delle frasi più belle mai dette, si spiega praticamente da sola. E per quanto riguarda l’amore, nonostante le mie sventure, posso tranquillamente affermare che ancora ci credo, credo che sia il sentimento più potente di tutti e che, esattamente come affermava Catullo: “Amor omnia vincit”.
Hai intenzione di scrivere un seguito o comunque altre storie d’amore o preferisci dedicarti ad altri progetti?
Assolutamente storia d’amore! Non credevo ne fossi capace ma mi sono davvero divertita nello scrivere questo genere. Devo dire che inizialmente ero scettica ma poi lessi “Tutta colpa di quel bacio” di Cassandra Rocca (che non smetterò mai di ringraziare per avermi mostrato questo splendido mondo) e me ne innamorai. Tuttavia questo non esclude gli altri generi, per esempio adoro anche il fantasy sia da leggere che da scrivere, però non credo ne pubblicherò mai qualcosa.
Infine, dicci perché i lettori dovrebbero leggere il tuo romanzo?
Il mio romanzo è fondamentalmente leggero, è una lettura scorrevole e piacevole, la classica quando non si vuole qualcosa di particolarmente impegnativo. E’ una storia d’amore e tradimento che potrebbe succedere (ahimé) a chiunque, dunque mi piace pensare di essere vicina al lettore,di poter condividere un eventuale dolore o dispiacere...ma anche qualche gioia e sorriso! Della serie: se non sapete cosa leggere o avete il blocco del lettore, o state vivendo o uscendo da una storia d’amore travagliata “La donna dei suoi sogni” potrebbe farvi una bella compagnia!
Grazie mille Alice per la tua disponibilità e per essere sempre gentilissima!
Grazie di cuore a te per il tuo tempo, spero davvero di poter collaborare nuovamente con te!
Eccoci giunti al termine e spero vi siate divertiti e incuriositi nel leggere le risposte di Alice e, per chi ancora non la conoscesse vi invito a seguirla e anche a leggere il suo romanzo!
Di seguito i link!
A presto readeres e ENJOY THE READING!
Ciao mi presento sono Fedy e anche io come te ho la passione per i libri.
RispondiEliminaTrovo il tuo blog molto bello e anche interessante.
Sono una tua lettrice fissa.
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