Buongiorno lettori oggi voglio iniziare una nuova rubrica dedicata interamente alle interviste con gli autori emergenti di cui ho letto i libri.
La primissima scrittrice che ho il piacere di ospitare è Giuliana Tunzi, autrice di Bibury's Sweet.
Grazie mille a te Lara per avermelo chiesto!
Parliamo un po’ di te, hai sempre avuto la passione per la scrittura?
Sì, da piccola mi regalarono una macchina da scrivere giocattolo e passavo le ore seduta davanti a quell’aggeggio a fingermi una scrittrice di successo che sfornava pagine a tutta forza. Essendo cresciuta con il mio gemello, i nostri giochi erano vari e molto divertenti e diciamo che la fantasia non mancava mai! Così iniziai a scrivere mini racconti che gli leggevo per farlo spaventare! Lo so, sono una sorella terribile!
Ho avuto modo di parlare diverse volte con te e mi sei sembrata una persona dolcissima ma anche molto determinata, sei d'accordo oppure ti descriveresti diversamente?
Grazie Lara!! Spesso però quando parliamo di dolcezza e bontà le persone arricciano il naso giudicando pesantemente e talvolta etichettando le persone come “false” e “con scopi ben precisi”, quindi cerco di essere semplicemente me stessa senza etichettarmi! Viviamo in un mondo, dove l’essere buoni viene visto come un sintomo di stupidità purtroppo. Sull’essere determinata invece ti do ragione. È una cosa bellissima che cerco di comunicare a tutti, perché è facile appoggiarsi agli altri ma noi in realtà seguiamo noi stessi. Siamo noi che prendiamo decisioni ogni singolo momento e noi che decidiamo i nostri attimi! Quindi, perché aver paura di inseguire i propri sogni? Sono una persona che cerca di mostrarsi molto forte ma che dentro di se vive di dubbi e di perché come chiunque altro, ma che cerca di non tirarsi mai indietro, perché una vita di rimpianti sarebbe una vita a metà.
Hai scritto un altro romanzo prima di Bibury's Sweet che s’intitola Empty, il potere, da dove è nata quell’idea?
Empty è nato da un sogno che feci a sedici anni, cioè l’età in cui l’ho scritto. Ci tengo a precisarlo, perché so che il genere fantasy del 2006 non è più quello del 2018. Dei fantasy attuali ci sono alcuni così geniali che mi fanno sentire quasi folle nel voler riproporre il mio ahahah. Però per me Empty è la mia prima storia scritta e ci tengo veramente tanto. L’ho custodito per ben dieci anni fino a quando nel 2016 non ho deciso di pubblicarlo. Nel 2006 non ero ancora pronta e probabilmente ho perso tante opportunità ma mi piace pensare che forse, non era ancora il momento giusto!
Quando da piccola ti chiedevano cosa volessi fare da grande, qual era la tua risposta?
L’attrice!!! Ahahah me lo ricordo ancora! Guardavo continuamente i red carpet con tutte quelle bellissime attrici e sognavo di poter indossare i loro abiti in cui si sentivano a loro agio e sicure. Sognavo di salire sul palco degli Oscar e poter dire “And the Winner is…”
Non ero così pazza da pensare che potessi vincerlo però ahahah.
In qualsiasi caso sono troppo timida anche solo per pensarci, però ho frequentato per parecchi anni il corso teatrale mettendo in scena alcune opere e mi sono riscattata perché volevo almeno provarci! (Questo per tornare alla domanda sull’essere tenace Lara ahaha) Bisogna provarci sempre e comunque e andare contro se stessi!
Chi sono i tuoi più grandi sostenitori e i tuoi più grandi critici?
Eh… bella domanda! Penso che la mia Editor sia entrambe le cose! È la mia guru! L’adoro e ricordo ancora quando iniziammo a lavorare su Bibury’s Sweet. Non riuscivo a non pensare.: “oddio, non le piacerà. La mia scrittura è pessima, lei è una vera scrittrice” e cose così, ma lei mi ha fatto credere in quello che stessi facendo giorno dopo giorno e mi sostiene tantissimo così come critica il mio lavoro se sa che non mi sono impegnata! Non si perde in chiacchiere se il pezzo non le piace, ed è giusto che sia così, ed ecco perché é la mia guida! Poi ovviamente ci sono i miei genitori, i miei fratelli e i miei amici che mi sostengono e mi distruggono come solo loro sanno fare!
Hai letto altri libri di autori emergenti? Se sì, che rapporto hai con loro? E quale consiglio ti senti di dargli?
Certo che li ho letti e non smetterò mai di farlo! Li leggevo ancor prima di pubblicare il mio. Molte opere di scrittori famosi sono sopravvalutati secondo me, ed ecco perché cerco sempre letture fresche di gente che non scrive per il pubblico, ma per se stesso. Mi spiego: quando raggiungi una certa fama, sei costretto s seguire degli standard, anche se vedi il finale diversamente. Quando non hai quest’ansia e regole ben precise, sei semplicemente te stesso! Se leggessimo gli inediti dei grandi scrittori, ci accorgeremmo di quanti finali diversi ci sarebbero nelle loro storie. Ne sono certa.
Quali saranno i tuoi progetti futuri, se li hai già in mente?
Progetti futuri? Indubbiamente di continuare a scrivere come ho sempre fatto e di potervi far leggere al più presto la saga di Empty, così come la continuazione di Bibury’s Sweet!
Chi sono i tuoi più grandi sostenitori e i tuoi più grandi critici?
Eh… bella domanda! Penso che la mia Editor sia entrambe le cose! È la mia guru! L’adoro e ricordo ancora quando iniziammo a lavorare su Bibury’s Sweet. Non riuscivo a non pensare.: “oddio, non le piacerà. La mia scrittura è pessima, lei è una vera scrittrice” e cose così, ma lei mi ha fatto credere in quello che stessi facendo giorno dopo giorno e mi sostiene tantissimo così come critica il mio lavoro se sa che non mi sono impegnata! Non si perde in chiacchiere se il pezzo non le piace, ed è giusto che sia così, ed ecco perché é la mia guida! Poi ovviamente ci sono i miei genitori, i miei fratelli e i miei amici che mi sostengono e mi distruggono come solo loro sanno fare!
Hai letto altri libri di autori emergenti? Se sì, che rapporto hai con loro? E quale consiglio ti senti di dargli?
Certo che li ho letti e non smetterò mai di farlo! Li leggevo ancor prima di pubblicare il mio. Molte opere di scrittori famosi sono sopravvalutati secondo me, ed ecco perché cerco sempre letture fresche di gente che non scrive per il pubblico, ma per se stesso. Mi spiego: quando raggiungi una certa fama, sei costretto s seguire degli standard, anche se vedi il finale diversamente. Quando non hai quest’ansia e regole ben precise, sei semplicemente te stesso! Se leggessimo gli inediti dei grandi scrittori, ci accorgeremmo di quanti finali diversi ci sarebbero nelle loro storie. Ne sono certa.
Quali saranno i tuoi progetti futuri, se li hai già in mente?
Progetti futuri? Indubbiamente di continuare a scrivere come ho sempre fatto e di potervi far leggere al più presto la saga di Empty, così come la continuazione di Bibury’s Sweet!
Ed ora qualche domandina inerente al tuo romantico racconto.
Da un viaggio che feci in Inghilterra. Trovai Bibury per puro caso e me ne innamorai perdutamente! Immaginai Jude e Liz ad Arlington Row ma non sapevo ancora la storia, quella mi è venuta una volta che mi sono seduta davanti al pc! In realtà ha preso forma da sola. Giuro, sembrava una magia! L’ho scritto in un mese e me ne stupisco ancora ma mi sono resa conto che scrivendo il secondo, avevo ancora la stessa passione e le pagine volavano. Non mi succede mai ma Jude e Liz hanno molto da raccontare ancora a quanto sembra!
Con questo romanzo hai deciso di auto-pubblicarti, come mai non hai scelto una casa editrice? Consigli agli altri autori il self-publishing?
Perché ho provato “l’emozione” della CE con Empty e non intendevo ripeterla! Se un libro non ha un nome famoso non vuol dire che è spazzatura. Volevo mettermi in proprio e fare tutte quelle cose che ho fatto ugualmente avendo una CE, anche se non famosa e sinceramente? Mi trovo molto meglio! Il mio consiglio per tutti gli autori emergenti è proprio quello di non inseguire solamente il “pubblicato da” ma di investire su loro stessi. È giusto saper distinguere le due cose. Abbiamo creato il nostro libro e sappiamo anche metterlo in mostra!
Quanto c'è di te nei personaggi del tuo libro? E qual è il tuo preferito, se c'è ovviamente?
Io li amo tutti e ognuno di loro è stato fondamentale nel racconto. Mi sono divertita a cambiare ruolo continuamente ma Jude.. e non lo dico solo perché è il personaggio maschile principale… Jude è stata una vera impresa! Dovevo farlo crescere e dovevo descriverlo attraverso Liz! Dovevo farlo emergere e far capire che soffriva e che si era perso ma non potevo farlo parlare in prima persona. L’ho amato realmente. Era nel mio cuore costantemente perché la sua sofferenza era la mia!
In Bibury's ho colto l’aspetto del “se ci credi davvero puoi farlo”, è un tuo modo di pensare anche nella realtà? Quanto credi sia importante credere nei propri sogni?
Sì! Ripeto, non sono la ragazza impavida che sfida il mondo, ma cerco assolutamente di non arrendermi mai! Sono crollata mille volte ma alla fine mi ripeto sempre che è giusto lottare e mi rialzo riprovandoci ancora. Non voglio crogiolarmi nella non riuscita, perché d’altronde, nessun obiettivo è facile da raggiungere! Non arriverò ai piani alti ma almeno ci avrò provato.
C'è qualcosa che cambieresti in Bibury's Sweet oppure lo lasceresti esattamente com'è?
Lo lascerei così. Girando ogni pagina mi ricordo sempre i momenti in cui l’ho scritto o cosa stavo facendo, i miei pensieri su ogni dialogo, le risate o: “che battuta scema ho fatto?”. Non potrei mai cambiarlo. Quando ho messo l’ultimo punto ero pronta a renderlo pubblico senza pensare troppo e voglio continuare a farlo.
Ti sei affidata a un editor e a un grafico per la copertina del tuo libro, quanto pensi che queste figure siano importanti per un buon risultato finale?
Tantissimo! Senza loro la mia opera sarebbe incompleta. L’editor ti guida, spingendoti a migliorare perché sa che puoi farlo. Conosce il tuo potenziale e sa che quel pezzo puoi trasformarlo in qualcosa di molto meglio. Crede in te, quando tu smetti di farlo. Mentre un grafico entra in sinergia con te. Discute le sue idee in base a ciò che gli racconti della storia. S’interessa e cerca di scoprire dettagli per poi dare un volto a qualcosa che credevi esistesse solo nella tua testa! Da un’immagine visiva di ciò che ci si aspetta e studia i dettagli affinché tutto sia perfetto.
Veramente non potrei mai pubblicare un libro senza loro. Sono una parte molto importante!
Ed ora parliamo di pubblicità, ti affidi molto ai social network per pubblicizzare il tuo romanzo? Trovi che siano utili per questo scopo?
Di questi tempi è l’unico metodo che abbiamo, quindi sì. Sono molto utili per farsi conoscere ma bisogna saperli usare ovviamente. Io cerco sempre di non mettermi in primo piano con il libro perché è lui che voglio far risaltare non me! Per carità, non dico che sia sbagliato, ma semplicemente che a me non piace, ho due profili, uno personale e uno dedicato ai miei libri proprio per questo.
Nel tuo romanzo si parla di vita di città e quella opposta dei paesini, quale ti si addice maggiormente?
Quella di città! Mi diverto un sacco a parlare di Bibury ma non riuscirei mai a viverci. Sono abituata ad avere tutto a portata di mano e per assurdo mi piace rimanere bloccata nel traffico. Mi piace vedere i cambiamenti e le evoluzioni. Mi piace poter aver scelta quando esco e sentire il rumore dei passanti che vivono la loro vita frenetica ogni secondo. Dei paesini mi piace l’innocenza che usano. Sono sinceri, si conosco, sono uniti e festeggiano per qualsiasi cosa, però sono dei gran chiacchieroni gli abitanti e ogni evento diventa una lezione di taglio e cucito sui passanti e questa cosa la detesto. La privacy è tutto per me!
L’amore la fa da padrone nella tua storia, ci credi fortemente? Credi che ogni persona sia destinata ad incontrare la sua anima gemella?
Ci credo un po’ troppo, forse. Da quando sono piccola, parlo d’amore e fantastico su questo fantomatico ragazzo che arriverà a stregarmi il cuore.
Mi piace pensare che ognuno di noi sia destinato alla sua metà e che l’accontentarsi non ha mai reso una persona felice e io non voglio farlo. Voglio sempre chiedermi se n’è valsa la pena e poter dire di sì!
…Ed ecco perché sono ancora single e con molta probabilità farò la fine di Jane Austen che morì da sola. Ahahah
Un altro aspetto rilevante è l’amicizia, quanto sono importanti per te gli amici? Ti sei ispirata a qualcuno dei tuoi amici per Liz, Jude e gli altri ragazzi?
Tantissimo! Gli amici sono un anello importante della vita! Sono sempre del parere del pochi ma buoni perché obiettivamente non ho paura della solitudine, so stare benissimo da sola e quindi quelli al mio fianco devono completare e non riempire la mia vita! Nello specifico non saprei dire chi è chi dei miei personaggi, perché i caratteri sono un bell’insieme di tutti loro e di ciò che viviamo quotidianamente.
È infine dicci perché, secondo te, i lettori dovrebbero scegliere Bibury's Sweet?
Non c’è un perché! Bibury’s Sweet parla di amore, di sogni, di ambizioni, di temi importanti e attuali così come di principi con cui ci dovremmo svegliarci tutte le mattine: la famiglia, gli amici, la crescita, le difficoltà della crescita e le soluzioni. La vita è piena di imprevisti ma è facile scordarsi che i sentimenti non sono scontati ma al contrario vanno coltivati. Quindi, perché leggerlo? Perché vi sentirete a vostro agio con voi stessi. Siamo tutti Liz e Jude e vi farà ricordare la semplicità di ciò che facciamo ogni giorno ma allo stesso tempo, quanto tutto in un attimo può cambiare.
Un altro aspetto rilevante è l’amicizia, quanto sono importanti per te gli amici? Ti sei ispirata a qualcuno dei tuoi amici per Liz, Jude e gli altri ragazzi?
Tantissimo! Gli amici sono un anello importante della vita! Sono sempre del parere del pochi ma buoni perché obiettivamente non ho paura della solitudine, so stare benissimo da sola e quindi quelli al mio fianco devono completare e non riempire la mia vita! Nello specifico non saprei dire chi è chi dei miei personaggi, perché i caratteri sono un bell’insieme di tutti loro e di ciò che viviamo quotidianamente.
È infine dicci perché, secondo te, i lettori dovrebbero scegliere Bibury's Sweet?
Non c’è un perché! Bibury’s Sweet parla di amore, di sogni, di ambizioni, di temi importanti e attuali così come di principi con cui ci dovremmo svegliarci tutte le mattine: la famiglia, gli amici, la crescita, le difficoltà della crescita e le soluzioni. La vita è piena di imprevisti ma è facile scordarsi che i sentimenti non sono scontati ma al contrario vanno coltivati. Quindi, perché leggerlo? Perché vi sentirete a vostro agio con voi stessi. Siamo tutti Liz e Jude e vi farà ricordare la semplicità di ciò che facciamo ogni giorno ma allo stesso tempo, quanto tutto in un attimo può cambiare.
Grazie mille Giuliana per aver risposto a queste infinite domande e per essere sempre gentile e disponibile!
Grazie a te Lara! Per me è stato un vero piacere e ho adorato le tue domande!!
Grazie a tutti per aver letto questa bellissima intervista a Giuliana che io adoro e vi lascio il link per acquistare il suo bellissimo Bibury's Sweet e vi consiglio di seguirla perché ha sempre idee bellissime che condivide con i suoi lettori!
A presto readers e ENJOY THE READING!
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