Hello
readers! Quest'oggi vi propongo l'intervista con un'autrice che seguo
sempre con molto piacere e di cui ho amato tantissimo il suo romanzo.
Si tratta di Irene Spaziani che ringrazio tantissimo per aver
accettato di rispondere alle mie domande.
Inizio
subito col chiederti qualcosa sul tuo romanzo. Com'è nata
l'ispirazione per Loving an Angel Il Diario di Safira?
Ciao,
cara Lara 💓 Grazie infinite per questo spazio che mi hai
dedicato. È un onore e sono davvero felice per quest’opportunità!
Mi piace sempre parlare di come sia sbocciato questo primo volume
della saga e tanto mi ha emozionata che ho scritto anche un articolo,
sul mio blog, in cui ne parlo dettagliatamente! Ebbene, era una notte
d’inverno del lontano 2006 quando, da un bellissimo sogno, è nata
la scena che, una volta revisionata ed adattata alla storia, è
diventata il fulcro centrale del romanzo stesso. Si tratta del primo
incontro tra Safira e Gabriele, un incontro in grado di creare un
netto legame tra Paradiso e Terra. Originariamente la scena non era
la stessa che si presenta nel libro, poiché al posto di Safira c’ero
io, mentre lei è nata successivamente come personaggio. In più,
quanto accaduto, si era svolto nel paese in cui vivo e Gabriele, con
le sue splendide ali nere, si era presentato come il mio Angelo
Custode, pronto a salvarmi da morte certa. Ricordo che questo sogno
ebbe un impatto così potente sul mio animo da indurmi a svilupparlo,
ad occuparmene giorno dopo giorno e a trasformarlo in un vero e
proprio romanzo, che solo negli ultimi anni ho deciso, tuttavia, di
pubblicare. Quell’angelo dalle ali nere e l’animo nobile mi ha
spinta a non arrendermi, a continuare a dedicare tempo e passione
alla scrittura, alla storia, ai personaggi cresciuti tutti al mio
fianco, come fossero stati miei amici da sempre. Questo libro è come
un sogno scontratosi con la realtà, e con dolcezza e valori, nel suo
piccolo, cerca di renderla più bella e luminosa, come candide ali
d'angelo.
La
copertina è davvero particolare. Sei stata tu a disegnarla o ti sei
affidata ad un grafico?
Mi
fa piacere che la trovi particolare! No, non l’ho disegnata io
perché sono una frana, ma sono stata aiutata dal mio fidanzato nello
scegliere ciò che avrei voluto veder riportato in essa. Il tutto,
poi, è stato reso possibile grazie a Roberta Chillé, una delle mie
migliori amiche ed autrice anche lei, che ha magnificamente unito le
immagini attraverso la sua passione per la grafica. Io poi ho dato
solo un tocco finale di colore, per renderla più luminosa. È stato
un bel lavoro di squadra e mi sono sentita fortunata poiché entrambi
hanno speso tempo e passione per aiutare il mio sogno.
I
tuoi personaggi sono molto complessi, hai preso spunto da qualcuno
che conosci per le loro caratteristiche?
Ho
cercato di renderli reali il più possibile, di far notare la loro
profondità al meglio e la loro storia si è sviluppata assieme a
quanto loro stessi hanno vissuto, come se, avendoli di fronte, mi
avessero raccontato ogni dettaglio delle loro vite e dei loro
caratteri. Tutti i miei personaggi nascono da ideali umani e sociali
che, ovviamente, possono essere positivi e negativi. Gli stessi
ideali e valori che caratterizzano ognuno di noi e la società in cui
viviamo, o anche società che ci hanno preceduto. Sono mossi da
valori, riflessioni e desideri che li hanno portati ad essere chi
sono ed anche a vivere nel modo che più hanno ritenuto giusto. Sono
dotati di un proprio raziocinio che li rende indipendenti e diversi
gli uni dagli altri. È stata la realtà, nel suo insieme di luci ed
ombre, ad ispirarmi.
Quanto
sono importanti per te tutti loro?
Sono
fondamentali. Li vedo nella mia mente, vedo scene delle loro vite,
sento parole, discorsi, percepisco le loro paure, i loro desideri, le
loro gioie e dolori… Tutto, come fossero amici sempre presenti, e
forse lo sono anche più di alcune persone reali. Sono amici che non
se ne andranno mai.
Ti
rivedi in qualcuno in particolare?
Per
diversi aspetti, mi rivedo tanto in Safira e Gabriele, e allo stesso
modo anche in diversi personaggi secondari. Ci accomuna molto, fra
desideri, speranze, lati del carattere e quando scrivo di loro mi
sento un po’ come una mammina, intenta a scavare a fondo nell’animo
dei propri figli e a comprendere con gioia quanto ci avvicini o ci
renda diversi. Safira condivide la mia stessa dolcezza, il mio stesso
voler rendere reali i propri sogni, la mia stessa disponibilità con
le persone che custodiamo nel cuore e il mio stesso voler difendere
coloro che vengono denigrati e trattati con disprezzo, pur finendo io
stessa per essere odiata. Allo stesso tempo, con Gabriele condivido
la determinazione, il voler sempre tener viva la fiamma della
speranza, ben saldi i valori che mi hanno permesso di essere chi
sono… E mi rivedo tanto nel suo profondo ed intenso modo di amare e
di voler bene. Mi affeziono facilmente ed ho in comune questo tratto
anche con Safira.
Come
mai hai deciso di auto-pubblicarti? Lo consigli?
L’autopubblicazione
è un’opportunità che non volevo precludermi. Una strada diversa
attraverso la quale raggiungere un grande sogno e favorirne la
diffusione in attesa di risposte da case editrici. Certo, non è un
percorso semplice, anzi è colmo di ostacoli e pregiudizi da parte
dei lettori, che spesso incorrono in autori che si affidano
all’autopubblicazione senza prima occuparsi al meglio del testo e
della sua correzione. Ma non tutti gli autori commettono questo
errore e tale pensiero dovrebbe essere accantonato, per offrire nuove
opportunità. Promuoversi da sé, inoltre, è difficile ma non
impossibile ed avere persone fidate o conoscenti disposti ad aiutare
è un grande punto a proprio favore. In ogni caso, è una strada che
consiglio, perché aiuta a farsi conoscere e se si è fortunati si
riesce ad incuriosire anche case editrici.
A
distanza di anni dalla pubblicazione, cambieresti qualcosa di questo
racconto o lo lasceresti esattamente così?
Mmh,
qualcosa potrei ancora cambiarlo. Magari dei dettagli, migliorerei
delle espressioni, inserirei più sinonimi… L’ho modificato tanto
prima e dopo la pubblicazione, ma ogni occasione è buona per
migliorarsi, quindi sì, sistemerei degli elementi della sintassi ma
la storia resterebbe la stessa.
Parlaci
delle emozioni che hai provato mentre scrivevi questa storia. E quali
hai provato quando finalmente lo hai pubblicato?
Ogni
emozione che ho vissuto mi ha sempre lasciato un segno, sia nel bene
che nel male, sia palesemente che implicitamente, ed ho sentito il
bisogno di fare altrettanto per le persone che mi circondano
attraverso la scrittura. Mi piace trasmettere emozioni e sentimenti
ad altri lettori che, come me, desiderano trarre insegnamenti dalla
lettura. Mi piace trasmettere valori attraverso mondi e personaggi
che, nonostante la fantasia, riescono ad essere legati alla realtà,
a noi stessi, e ci permettono di provare emozioni attraverso le loro
parole, i loro pensieri, i loro gesti. Il fatto che io, per prima,
percepisca tutte queste impressioni, mi aiuta a renderle su carta,
perché mi sento come un veicolo attraverso il quale posso descrivere
ciò che i miei personaggi vivono tramite le loro realtà, che non
percepisco così lontane dalla nostra. C’è sempre una connessione,
anche nella fantasia.
La
tua passione per la scrittura nasce quando…
La
mia passione per la scrittura è nata in seguito a quella per la
lettura, ed in particolare dopo la visione del film “Il Signore
degli Anelli: Il ritorno del Re”. Come dico sempre, il mondo
realizzato da JRR Tolkien è stata la freccia di Cupido che mi ha
trafitto il cuore, ed anche se non ricordo precisamente il giorno in
cui, per la primissima volta, afferrai penna e quadernino ed iniziai
a scrivere la mia prima storia, so per certo che quel film ha
suscitato in me la necessità di trasmettere emozioni. Trasmetterle,
attraverso la scrittura, per unire lettori, mondi e realtà non così
lontane e distinte.
Quali
sono i tuoi desideri e progetti futuri?
Ho
tanti, tanti progetti in cantiere, nella mente, e la cosa mi emoziona
tantissimo. Per Natale vorrei riuscire a pubblicare su Amazon, e
spero in seguito con una casa editrice, il secondo volume della saga,
ora in fase di editing. Altrimenti, se non dovessi riuscirvi, vorrei
pubblicarlo entro fine gennaio, inizio febbraio. Sto anche scrivendo
un romanzo autoconclusivo, non di genere fantasy, col quale vorrei
partecipare ad un concorso. A tal proposito, sono in cerca di
concorsi per romanzi fantasy, ai quali vorrei partecipare con “Il
Diario di Safira”. Altre anticipazioni che posso darti riguardano
il terzo volume della saga, che ho ripreso a scrivere dopo averlo
lasciato in sospeso, per potermi concentrare al meglio sul secondo;
il volume spin-off della saga, che sta continuando a prendere forma e
col quale i lettori potranno scoprire maggiori dettagli in merito ai
protagonisti e ai personaggi secondari che li circondano. E ancora,
sto realizzando una nuova storia fantasy, che potrebbe condurre ad
un’altra saga! Sono aperta a tante altre ispirazioni, vediamo cosa
riserverà il futuro! :D
Nel
tuo libro parli di Angeli, ci credi? Se sì, quanto sono importanti
per te?
Gli
angeli mi hanno sempre affascinata. Fin da piccola, quando mia mamma
ne parlava e ne invadeva la casa con statuette ritraenti. Poi è
sopraggiunto Gabriele che con quel sogno mi ha influenzata ed ho
compreso quanto fosse forte il mio interesse e il mio legame verso di
loro… In questi anni ci sono stati tanti altri elementi che hanno
rafforzato la mia credenza e in più, qualche anno fa, un altro sogno
mi ha fatto comprendere la loro importanza, il fatto che in qualche
modo loro siano presenti. Quindi sì, credo in loro e sono
importantissimi per me. Anche per questo motivo vorrei che il mio
libro fosse ancora più conosciuto, che arrivasse ad un numero
maggiore di lettori.
Hai
avuto commenti positivi sul tuo libro? Come ti sei sentita?
I
commenti positivi, ovviamente, mi rendono immensamente felice. Mi
trasmettono forza, mi fanno comprendere che il mio impegno, la mia
passione e i miei sforzi siano stati apprezzati e sapere che le
emozioni siano state percepite sulla propria pelle mi fa amare ancora
di più la scrittura. Non nutro molta stima di me, perciò queste
recensioni mi fanno sentire davvero apprezzata. In più, aver saputo
da lettori non amanti del genere di essere riuscita a far apprezzare
loro la storia e il fantasy stesso, mi ha resa immensamente
orgogliosa.
E,
le critiche negative (se ci sono state) sono state costruttive per
te?
Le
critiche costruttive, seppur negative, mi hanno aiutata tanto.
Davvero, e spero si noti anche nel secondo volume e nei prossimi che
scriverò. Mi hanno permesso di maturare, di abbellire il mio stile
“vellutato”, di imparare a dare il meglio e mai a limitarmi. Ci
sono state critiche, invece, che mi hanno lasciata di stucco e mi
hanno intristita perché semplicemente quei lettori, non essendo
amanti del genere, non hanno saputo parlare né della storia, della
sintassi o dell’interesse suscitato dal libro, mettendo in risalto
solamente i pregiudizi rivolti al genere, limitandosi a criticare il
libro per essere prettamente di tipologia fantasy. Se si decide di
dare un’opportunità ad un genere che non si ama, si dovrebbe
andare più a fondo, secondo il mio essere una lettrice.
Infine,
dicci con parole tue perché i lettori dovrebbero acquistare una
copia del tuo romanzo.
“Loving
an Angel: il Diario di Safira” è un romanzo sì fantasy ma non
ristretto soltanto a questo genere: le emozioni e i messaggi che
trasmette sono rivolti ad ogni tipo di lettore. È intriso di
speranza e valori che i lettori, e il mondo stesso, potrebbero
finalmente riscoprire, in un nuovo modo di vedere e raccontare il
fantasy. Realtà e fantasia sono unite con originalità e credo che
una ventata di positività e speranza, nell’oscurità della società
che ci circonda, possa essere di grande aiuto.
Ti
ringrazio tanto per la disponibilità e ti faccio i migliori auguri
per il tuo futuro letterario!
Grazie
infinite a te, Lara, per l’augurio, la disponibilità, la
gentilezza che mi hai riservato e per l’opportunità che hai
offerto a questo mio primo romanzo. Spero che i miei prossimi lavori
possano interessarti e che il secondo volume possa piacerti! Un
abbraccio e grazie ancora 💓
Grazie mille per aver usato il vostro tempo per leggere questa preziosa intervista, di seguito i link per l'acquisto del libro e quello per seguire l'autrice!
Ci si vede alla prossima! ENJOY THE READING GUYS!
Ci si vede alla prossima! ENJOY THE READING GUYS!
Aaawww ma c'è anche la foto del librooo😍😍 Grazieee Lara❤️ Grazie di tutto ❤️❤️
RispondiElimina