sabato 1 dicembre 2018

Intervista con l'Autore





Hello readers! Quest'oggi vi propongo l'intervista con un'autrice che seguo sempre con molto piacere e di cui ho amato tantissimo il suo romanzo. Si tratta di Irene Spaziani che ringrazio tantissimo per aver accettato di rispondere alle mie domande.



Inizio subito col chiederti qualcosa sul tuo romanzo. Com'è nata l'ispirazione per Loving an Angel Il Diario di Safira?
Ciao, cara Lara 💓 Grazie infinite per questo spazio che mi hai dedicato. È un onore e sono davvero felice per quest’opportunità! Mi piace sempre parlare di come sia sbocciato questo primo volume della saga e tanto mi ha emozionata che ho scritto anche un articolo, sul mio blog, in cui ne parlo dettagliatamente! Ebbene, era una notte d’inverno del lontano 2006 quando, da un bellissimo sogno, è nata la scena che, una volta revisionata ed adattata alla storia, è diventata il fulcro centrale del romanzo stesso. Si tratta del primo incontro tra Safira e Gabriele, un incontro in grado di creare un netto legame tra Paradiso e Terra. Originariamente la scena non era la stessa che si presenta nel libro, poiché al posto di Safira c’ero io, mentre lei è nata successivamente come personaggio. In più, quanto accaduto, si era svolto nel paese in cui vivo e Gabriele, con le sue splendide ali nere, si era presentato come il mio Angelo Custode, pronto a salvarmi da morte certa. Ricordo che questo sogno ebbe un impatto così potente sul mio animo da indurmi a svilupparlo, ad occuparmene giorno dopo giorno e a trasformarlo in un vero e proprio romanzo, che solo negli ultimi anni ho deciso, tuttavia, di pubblicare. Quell’angelo dalle ali nere e l’animo nobile mi ha spinta a non arrendermi, a continuare a dedicare tempo e passione alla scrittura, alla storia, ai personaggi cresciuti tutti al mio fianco, come fossero stati miei amici da sempre. Questo libro è come un sogno scontratosi con la realtà, e con dolcezza e valori, nel suo piccolo, cerca di renderla più bella e luminosa, come candide ali d'angelo.


La copertina è davvero particolare. Sei stata tu a disegnarla o ti sei affidata ad un grafico?
Mi fa piacere che la trovi particolare! No, non l’ho disegnata io perché sono una frana, ma sono stata aiutata dal mio fidanzato nello scegliere ciò che avrei voluto veder riportato in essa. Il tutto, poi, è stato reso possibile grazie a Roberta Chillé, una delle mie migliori amiche ed autrice anche lei, che ha magnificamente unito le immagini attraverso la sua passione per la grafica. Io poi ho dato solo un tocco finale di colore, per renderla più luminosa. È stato un bel lavoro di squadra e mi sono sentita fortunata poiché entrambi hanno speso tempo e passione per aiutare il mio sogno.

I tuoi personaggi sono molto complessi, hai preso spunto da qualcuno che conosci per le loro caratteristiche?
Ho cercato di renderli reali il più possibile, di far notare la loro profondità al meglio e la loro storia si è sviluppata assieme a quanto loro stessi hanno vissuto, come se, avendoli di fronte, mi avessero raccontato ogni dettaglio delle loro vite e dei loro caratteri. Tutti i miei personaggi nascono da ideali umani e sociali che, ovviamente, possono essere positivi e negativi. Gli stessi ideali e valori che caratterizzano ognuno di noi e la società in cui viviamo, o anche società che ci hanno preceduto. Sono mossi da valori, riflessioni e desideri che li hanno portati ad essere chi sono ed anche a vivere nel modo che più hanno ritenuto giusto. Sono dotati di un proprio raziocinio che li rende indipendenti e diversi gli uni dagli altri. È stata la realtà, nel suo insieme di luci ed ombre, ad ispirarmi.


Quanto sono importanti per te tutti loro?
Sono fondamentali. Li vedo nella mia mente, vedo scene delle loro vite, sento parole, discorsi, percepisco le loro paure, i loro desideri, le loro gioie e dolori… Tutto, come fossero amici sempre presenti, e forse lo sono anche più di alcune persone reali. Sono amici che non se ne andranno mai.


Ti rivedi in qualcuno in particolare?
Per diversi aspetti, mi rivedo tanto in Safira e Gabriele, e allo stesso modo anche in diversi personaggi secondari. Ci accomuna molto, fra desideri, speranze, lati del carattere e quando scrivo di loro mi sento un po’ come una mammina, intenta a scavare a fondo nell’animo dei propri figli e a comprendere con gioia quanto ci avvicini o ci renda diversi. Safira condivide la mia stessa dolcezza, il mio stesso voler rendere reali i propri sogni, la mia stessa disponibilità con le persone che custodiamo nel cuore e il mio stesso voler difendere coloro che vengono denigrati e trattati con disprezzo, pur finendo io stessa per essere odiata. Allo stesso tempo, con Gabriele condivido la determinazione, il voler sempre tener viva la fiamma della speranza, ben saldi i valori che mi hanno permesso di essere chi sono… E mi rivedo tanto nel suo profondo ed intenso modo di amare e di voler bene. Mi affeziono facilmente ed ho in comune questo tratto anche con Safira.


Come mai hai deciso di auto-pubblicarti? Lo consigli?
L’autopubblicazione è un’opportunità che non volevo precludermi. Una strada diversa attraverso la quale raggiungere un grande sogno e favorirne la diffusione in attesa di risposte da case editrici. Certo, non è un percorso semplice, anzi è colmo di ostacoli e pregiudizi da parte dei lettori, che spesso incorrono in autori che si affidano all’autopubblicazione senza prima occuparsi al meglio del testo e della sua correzione. Ma non tutti gli autori commettono questo errore e tale pensiero dovrebbe essere accantonato, per offrire nuove opportunità. Promuoversi da sé, inoltre, è difficile ma non impossibile ed avere persone fidate o conoscenti disposti ad aiutare è un grande punto a proprio favore. In ogni caso, è una strada che consiglio, perché aiuta a farsi conoscere e se si è fortunati si riesce ad incuriosire anche case editrici.


A distanza di anni dalla pubblicazione, cambieresti qualcosa di questo racconto o lo lasceresti esattamente così?
Mmh, qualcosa potrei ancora cambiarlo. Magari dei dettagli, migliorerei delle espressioni, inserirei più sinonimi… L’ho modificato tanto prima e dopo la pubblicazione, ma ogni occasione è buona per migliorarsi, quindi sì, sistemerei degli elementi della sintassi ma la storia resterebbe la stessa.


Parlaci delle emozioni che hai provato mentre scrivevi questa storia. E quali hai provato quando finalmente lo hai pubblicato?
Ogni emozione che ho vissuto mi ha sempre lasciato un segno, sia nel bene che nel male, sia palesemente che implicitamente, ed ho sentito il bisogno di fare altrettanto per le persone che mi circondano attraverso la scrittura. Mi piace trasmettere emozioni e sentimenti ad altri lettori che, come me, desiderano trarre insegnamenti dalla lettura. Mi piace trasmettere valori attraverso mondi e personaggi che, nonostante la fantasia, riescono ad essere legati alla realtà, a noi stessi, e ci permettono di provare emozioni attraverso le loro parole, i loro pensieri, i loro gesti. Il fatto che io, per prima, percepisca tutte queste impressioni, mi aiuta a renderle su carta, perché mi sento come un veicolo attraverso il quale posso descrivere ciò che i miei personaggi vivono tramite le loro realtà, che non percepisco così lontane dalla nostra. C’è sempre una connessione, anche nella fantasia.


La tua passione per la scrittura nasce quando…
La mia passione per la scrittura è nata in seguito a quella per la lettura, ed in particolare dopo la visione del film “Il Signore degli Anelli: Il ritorno del Re”. Come dico sempre, il mondo realizzato da JRR Tolkien è stata la freccia di Cupido che mi ha trafitto il cuore, ed anche se non ricordo precisamente il giorno in cui, per la primissima volta, afferrai penna e quadernino ed iniziai a scrivere la mia prima storia, so per certo che quel film ha suscitato in me la necessità di trasmettere emozioni. Trasmetterle, attraverso la scrittura, per unire lettori, mondi e realtà non così lontane e distinte.


Quali sono i tuoi desideri e progetti futuri?
Ho tanti, tanti progetti in cantiere, nella mente, e la cosa mi emoziona tantissimo. Per Natale vorrei riuscire a pubblicare su Amazon, e spero in seguito con una casa editrice, il secondo volume della saga, ora in fase di editing. Altrimenti, se non dovessi riuscirvi, vorrei pubblicarlo entro fine gennaio, inizio febbraio. Sto anche scrivendo un romanzo autoconclusivo, non di genere fantasy, col quale vorrei partecipare ad un concorso. A tal proposito, sono in cerca di concorsi per romanzi fantasy, ai quali vorrei partecipare con “Il Diario di Safira”. Altre anticipazioni che posso darti riguardano il terzo volume della saga, che ho ripreso a scrivere dopo averlo lasciato in sospeso, per potermi concentrare al meglio sul secondo; il volume spin-off della saga, che sta continuando a prendere forma e col quale i lettori potranno scoprire maggiori dettagli in merito ai protagonisti e ai personaggi secondari che li circondano. E ancora, sto realizzando una nuova storia fantasy, che potrebbe condurre ad un’altra saga! Sono aperta a tante altre ispirazioni, vediamo cosa riserverà il futuro! :D


Nel tuo libro parli di Angeli, ci credi? Se sì, quanto sono importanti per te?
Gli angeli mi hanno sempre affascinata. Fin da piccola, quando mia mamma ne parlava e ne invadeva la casa con statuette ritraenti. Poi è sopraggiunto Gabriele che con quel sogno mi ha influenzata ed ho compreso quanto fosse forte il mio interesse e il mio legame verso di loro… In questi anni ci sono stati tanti altri elementi che hanno rafforzato la mia credenza e in più, qualche anno fa, un altro sogno mi ha fatto comprendere la loro importanza, il fatto che in qualche modo loro siano presenti. Quindi sì, credo in loro e sono importantissimi per me. Anche per questo motivo vorrei che il mio libro fosse ancora più conosciuto, che arrivasse ad un numero maggiore di lettori.


Hai avuto commenti positivi sul tuo libro? Come ti sei sentita?
I commenti positivi, ovviamente, mi rendono immensamente felice. Mi trasmettono forza, mi fanno comprendere che il mio impegno, la mia passione e i miei sforzi siano stati apprezzati e sapere che le emozioni siano state percepite sulla propria pelle mi fa amare ancora di più la scrittura. Non nutro molta stima di me, perciò queste recensioni mi fanno sentire davvero apprezzata. In più, aver saputo da lettori non amanti del genere di essere riuscita a far apprezzare loro la storia e il fantasy stesso, mi ha resa immensamente orgogliosa.


E, le critiche negative (se ci sono state) sono state costruttive per te?
Le critiche costruttive, seppur negative, mi hanno aiutata tanto. Davvero, e spero si noti anche nel secondo volume e nei prossimi che scriverò. Mi hanno permesso di maturare, di abbellire il mio stile “vellutato”, di imparare a dare il meglio e mai a limitarmi. Ci sono state critiche, invece, che mi hanno lasciata di stucco e mi hanno intristita perché semplicemente quei lettori, non essendo amanti del genere, non hanno saputo parlare né della storia, della sintassi o dell’interesse suscitato dal libro, mettendo in risalto solamente i pregiudizi rivolti al genere, limitandosi a criticare il libro per essere prettamente di tipologia fantasy. Se si decide di dare un’opportunità ad un genere che non si ama, si dovrebbe andare più a fondo, secondo il mio essere una lettrice.


Infine, dicci con parole tue perché i lettori dovrebbero acquistare una copia del tuo romanzo.
Loving an Angel: il Diario di Safira” è un romanzo sì fantasy ma non ristretto soltanto a questo genere: le emozioni e i messaggi che trasmette sono rivolti ad ogni tipo di lettore. È intriso di speranza e valori che i lettori, e il mondo stesso, potrebbero finalmente riscoprire, in un nuovo modo di vedere e raccontare il fantasy. Realtà e fantasia sono unite con originalità e credo che una ventata di positività e speranza, nell’oscurità della società che ci circonda, possa essere di grande aiuto.




Ti ringrazio tanto per la disponibilità e ti faccio i migliori auguri per il tuo futuro letterario!
Grazie infinite a te, Lara, per l’augurio, la disponibilità, la gentilezza che mi hai riservato e per l’opportunità che hai offerto a questo mio primo romanzo. Spero che i miei prossimi lavori possano interessarti e che il secondo volume possa piacerti! Un abbraccio e grazie ancora 💓

Grazie mille per aver usato il vostro tempo per leggere questa preziosa intervista, di seguito i link per l'acquisto del libro e quello per seguire l'autrice!




Ci si vede alla prossima! ENJOY THE READING GUYS!




1 commento:

  1. Aaawww ma c'è anche la foto del librooo😍😍 Grazieee Lara❤️ Grazie di tutto ❤️❤️

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