giovedì 17 gennaio 2019

Recensione Il Destino della Rosa Blu La Contesa




Buongiorno readers! Eccomi finalmente pronta a svelarvi la recensione di
Il Destino Della Rosa Blu La Contesa, romanzo inviatomi dalla bravissima Alexandra Rose
che ha riposto il suo lavoro e la sua fiducia in me e di questo non posso che ringraziarla
infinitamente.




TRAMA


Dannazione e Salvezza, recitano le criptiche parole della linfa di Algos.
Elìnor scopre ogni verità. Al termine del lungo viaggio per incontrare la Guardiana della Rosa Rossa, viene a conoscenza della Profezia che vede lei, Dorian, Eric e Delilah protagonisti, scopre cosa si cela dietro l’Imago Fati e perché i suoi pensieri vertono sempre sugli occhi verdi che le hanno incatenato il cuore. L’anima della dannazione viene riunita e ora è Eric a protendere le mani per soggiogare Algos. Nel secondo e conclusivo capitolo della serie si ricompongono i tasselli mancanti delle vicende passate, ed Elìnor si troverà a fare i conti con la vicinanza stretta di Dorian e le battaglie per decretare quale delle due anime, infine, avrà la meglio. 
Algos acquisterà un equilibrio, qualunque sia la controparte vincente.




RECENSIONE

Avevamo lasciato Elinor in balia della grande rivelazione avuta dalla Linfa di Algos in cui
c'era davvero poco spazio all'immaginazione, lei e Dorian erano destinati a stare insieme,
dovevano unirsi per ricongiungere le loro anime, l'Imago Fati era la loro condanna.
La Guardiana della Rosa Blu era molto incredula a quelle parole, non voleva credere che
un incantesimo, per quanto potente, potesse realmente unire così tanto due persone.
Per unire due anime, Elinor sapeva che doveva esserci amore e lei non era certa di sapere
cosa provasse per Dorian che, dal canto suo, si trova a chiedere asilo al Palazzo dei Ribelli
dove incontra una Elinor sfuggente, caparbia e pronta a tutto pur di non cedere alla forza
dell'Imago Fati.



In fondo, loro due erano costantemente sul filo di una lama: in bilico tra la vita e la morte, pedine governate dall'incertezza della guerra, erano costretti ogni volta a dirsi addio nel terrore di perdersi per sempre.


In questo secondo e ultimo volume della Contesa delle Rose vengono snocciolati molti arcani,
tante domande trovano risposta e si capiscono tutti i più piccoli cavilli che hanno condizionato
le vite dei protagonisti.
La narrazione è sempre in terza persona ma i punti di vista cambiano a seconda della necessità.
Ho apprezzato tantissimo la scelta dell'autrice di dar voce anche ai personaggi secondari come
Lady Sybelle, Lady Moira, Lord Andrea e Re Tanathos, grazie ai loro racconti si possono percepire tutte le emozioni che hanno poi portato a situazioni future.


Come nel primo, Elinor è una forza ed è cresciuta molto anche se ammetto che fino a metà storia
circa le avrei urlato di tutto 😅 okay essere sicure dei sentimenti ma ogni tanto credevo avesse
dei prosciutti interi sugli occhi, non solo delle fette 😂 Per fortuna però si è riscattata tirando fuori
la grinta necessaria ad affrontare la battaglia e l'ho stimata e apprezzata tantissimo quando,
nonostante le difficoltà, alzava la testa e non si intimoriva davanti a niente e a nessuno dimostrando
la sua tenacia, la sua determinazione, il suo coraggio.


Dorian invece l'ho amato tantissimo, come sempre ovviamente! La crescita e il cambiamento che
ha avuto è evidente nonostante continua a essere spigliato, ironico e sicuro di sé. Ha passato un
vero inferno durante tutta la sua vita e, nonostante tutto, ha capito cosa vuol dire amare, cosa vuol
dire proteggere chi ha il nostro cuore, cosa vuol dire sacrificarsi per il bene altrui. È un uomo
sincero e coerente che sa quello che vuole e fa di tutto per ottenerlo.


Elinor comprese che, da quel momento in poi, sarebbero stati l'uno le lame di luce dell'altra negli abissi di quell'oceano di tenebre.


Lucien, beh adorabile con Elinor ma certe volte un po’ troppo rompiscatole per quanto riguarda
Dorian. Ma è un amico fedele e sincero che si sente in dovere di proteggere la Guardiana della
Rosa Blu nonostante tutto quello che accade attorno a loro.
Lady Sybelle e Lady Moira mi sono sempre state un po’ antipatiche, la seconda molto di più ma comunque giocano un ruolo molto importante.
Lord Andreia è sempre un ottimo reggente che guida i Ribelli secondo le sue idee senza farsi
condizionare.
Eric e la Guardiana della Rosa Rossa rimangono sempre i soliti malati di mente, sadici e
incredibilmente oscuri così come li abbiamo conosciuti nel primo.

Le descrizioni dell'intero Algos sono sempre molto precise e dettagliate. Si potevano sentire i
profumi, gli odori e le varie sfumature dell'aria della Terra del Nord imbrattata da un manto soffice
ma freddo di neve bianca, così come il clima mite e piacevole della Terra di Helan con i suoi prati
verdi e soffici e il Sole caldo.

Che emozioni fantastiche mi ha regalato questo libro, sono molto dispiaciuta di aver letto
veramente la parola fine, mi ero affezionata ormai a Elinor e Dorian, a Lucien, a Lord Andreia
e a tutti gli altri abitanti del regno di Algos. Mi mancheranno e questo perché la penna meravigliosa
dell'autrice è riuscita a trasmettere ogni più piccola emozione tanto da farla entrare sotto pelle.
Faccio i miei più grandi complimenti ad Alexandra, augurandole tutto il meglio di questo mondo e chissà, magari potremmo leggere uno spin-off su Lucien… Chissà…. 😁


Vi consiglio assolutamente questa lettura perché merita davvero tanto!
Vi lascio il link diretto per acquistarlo e anche il link del profilo Instagram dell'autrice per essere
sempre informati sui prossimi lavori.



Alla prossima readers e ENJOY THE READING!

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